titolo originale:
All'amore assente
titolo internazionale:
Andres and Me
regia di:
cast:
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
paese:
Italia
anno:
2007
durata:
98'
formato:
35mm - colore
uscito il:
04/04/2008
premi e festival:
È mattina. Andres Carrera non ama cantare mentre si rade o si fa la doccia. Preferisce parlare, rivolgendo a se stesso emozionanti parole. Le stesse che subito dopo sentiamo durante un comizio, in una piazza assillata dalla pioggia. Sì, perché Andres è il ghost writer di Massimo Arati, giovane politico rampante in piena campagna elettorale. La cinepresa si allontana da quei momenti e ci accompagna altrove. Non possiamo sapere quanto tempo sia passato, ma ciò che non passa è la pioggia. Incessante. Un lento scrosciare che ci accompagnerà lungo tutto il film. E sotto la pioggia ci ritroviamo in aeroporto, dove assistiamo all’arrivo di un Investigatore. Sulla strada verso la città è in compagnia di una Tassista, curiosa e misteriosa, che cerca inutilmente di scoprire chi sia il suo passeggero. Per prima cosa, l’uomo va in ospedale a trovare Magda, una donna anziana gravemente malata: una visita enigmatica e silenziosa. L’Investigatore entra poi in un palazzo, forza la porta di un appartamento e comincia a perlustrarlo da cima a fondo. È la casa di Andres. Abbandonata, ma ancora piena di tracce interessanti: fotografie, computer, libri, lettere e un’inattesa collezione di dischi in vinile. È arrivato il momento di conoscere Iris, la moglie di Andres. Porta i suoi quarant’anni con disinvoltura: è molto bella, elegante, energica e allo stesso tempo sfumatamente sensuale. È l’ambiziosa manager dell’agenzia di comunicazione, quella dove lavorava anche Andres… marito e impiegato. Sotto la pioggia implacabile, il padre di Andres traccia strani segni nel giardino, perché gli alieni possano riconoscere la casa dove riportare il figlio. L’Investigatore capisce che la soluzione è ormai vicina. Basta allungare la mano e…