titolo originale:
O sangue è quente da Bahia
titolo internazionale:
Blood in Bahia's Hot
regia di:
sceneggiatura:
Aurelio Grimaldi, dal romanzo "E decise di chiamarsi Joao" di Mario Bertin
fotografia:
montaggio:
scenografia:
Carol Tanajura
musica:
produttore:
produzione:
Paco Cinematografica, con il contributo del Ministero della Cultura, Sereia Filmes
paese:
Italia/Brasile
anno:
2013
durata:
75'
formato:
35mm - colore
premi e festival:
Due giovanissimi di appena sedici anni, un loro figlioletto, lei che già aspetta il secondo. Lui, Joao, non è un delinquente ma un ragazzo che cerca anche di lavorare. Ogni tanto fa qualche marchetta e deruba qualche turista del giro gay.
Cerca di sbarcare il lunario come può, come tanti, ma senza essere un assassino né un disperato senza uscite; come ingiustamente vengono descritti tutti i giovani delle favelas come se fossero tutti identici.
Joao sparisce. Valdinha infine lo va a cercare. Non lo trova anche se i loro movimenti li portano ad avvicinarsi l’uno all’altra. Joao ha un’altra donna, a sua volta incinta di lui. Lei, in quel viaggio, trova un ragazzo che vorrebbe prendere il posto di Joao...
E alla fine… Joao… Valdinha…