titolo originale:
Giorgione da Castelfranco, sulle tracce del genio
regia di:
cast:
Stefano Scandaletti, Maximiliano Hernando Bruno, Luigi Moretti, Alvaro Gradella, Vik C. Ryan, Thierry Toscan, Fabrizio Romagnoli, Francesca Ruiz, Miriam Dalmazio
sceneggiatura:
Federico Fava, Davide Rampin, Isabella Carpesio, Amos Lowenthal
fotografia:
montaggio:
costumi:
Fulvia Amendolia, Ottavia Valvo
musica:
produttore:
produzione:
paese:
Italia
anno:
2010
durata:
52'
formato:
HD - colore
status:
Pronto (16/06/2010)
premi e festival:
Il docufilm sviluppa due percorsi che si alternano e si intrecciano lungo la linea narrativa: accanto al racconto cinematografico (a) che mette in scena vicende e personaggi dell’epoca, si snodano approfondimenti più tipicamente documentaristico-istituzionali (b) che si avvalgono del contributo di studiosi dell’opera di Giorgione.
a) la fiction:
Nell’ottobre del 1510 Taddeo Albano, mercante veneziano e fidato collaboratore di Isabella d’Este, duchessa di Mantova,riceve da lei l’incarico di individuare ed acquistare dipinti di Giorgione per la sua collezione privata. Inizia così il viaggio di Taddeo alla ricerca delle opere dello sfuggente pittore, viaggio che lo metterà in contatto con personaggi e contesti legati all’artista: da Castelfranco ad Asolo, dai committenti privati ai circoli intellettuali veneziani che frequentava, dai colleghi pittori (Tiziano, Catena) alle feste delle compagnie della Calza, Taddeo ci guida attraverso le
tappe della vita di Giorgione restituendoci al contempo le atmosfere dei suoi dipinti. La scoperta della morte dell’artista a causa della peste a Venezia sarà la tappa conclusiva della ricerca di Taddeo. Il mistero della personalità di Giorgione rimarrà così celato, sfumando in una nota di bellezza e spaesamento.
b) il documentario:
La voce narrante fuori campo, che introduce alla situazione storica, sociale e artistico-culturale dell’epoca, sarà alternata ad interviste con importanti studiosi e critici dell’opera giorgionesca di fama internazionale (Lionello Puppi, Enrico Maria Dal Pozzolo, Peter Humfrey, Jaynie Anderson). Questa parte documentaristica svilupperà l’approfondimento di specifici nuclei tematici dell’opera di Giorgione: la natura e il paesaggio, i simboli e le allegorie, lo scorrere del tempo, i riferimenti religiosi e culturali. Allo stesso modo si darà spazio ad alcune specificità del suo essere artista: il rapporto privilegiato con le committenze private, l’indipendenza del suo operare, la lontananza dalle tendenze artistiche prevalenti della sua epoca, la fama presso i contemporanei.