titolo originale:
Quiproquo
regia di:
cast:
Franco Battiato, Nicoletta Braschi
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
musica:
Franco Battiato, Etta Scollo
produzione:
paese:
Italia
anno:
2011
durata:
85'
formato:
colore
status:
Pronto (24/07/2011)
premi e festival:
Chi può ancora usare, senza tradire un sorriso,
la parola "avanguardia"? Avanguardia è
una parola che appartiene all'archeologia
della cultura, come si parlasse dei fenici
che ci hanno tramandato le lettere
dell'alfabeto? Oppure è una parola che,
vivendo, come vive, nell'uso comune del
nostro linguaggio, designa qualcosa
di ancora vivo e operante, fosse pure
nel segno dell'aspirazione utopica
o vagamente sognante?
E le Avanguardie davvero tali, quelle che,
lancia in resta, partirono all'assalto
del ventesimo secolo, cosa hanno a che fare
con le ultime avanguardie, le neoavanguardie,
il Gruppo '63, con la Transavanguardia.
E con Giotto?
E, ancor di più, cosa hanno in comune
con un cardiochirurgo che brevetta
un sistema per operare la valvola mitralica
o con una giovane che studia
nuove forme di polimeri
per costruire case nello spazio?
Umberto Eco, Rossana Rossanda,
Ludovico Corrao, Vittorio Sgarbi,
Achille Bonito Oliva, Angelo Guglielmi,
Nanni Balestrini, enrico ghezzi,
il cardiochirurgo Ottavio Alfieri e molti altri:
tutti, sollecitati dalle domande
del filosofo Eugenio Lio,
tentano di guidarci
in questo felicemente esploso
quiproquo dell’avanguardia.