titolo originale:
Il Silenzio di Pelesjan
regia di:
montaggio:
produzione:
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2011
durata:
52'
formato:
colore
status:
Pronto (27/07/2011)
premi e festival:
Il cineasta armeno Artavazd Pelešjan è rimasto sconosciuto in occidente fino al 1983, quando il critico francese Serge Daney riuscì ad avvicinarlo e, insieme a pochi altri appassionati della sua opera, a farlo conoscere in Europa. Secondo il critico francese “lo scopo di Pelešjan è quello di captare la ’cardiografia’ emozionale e sociale del proprio tempo“. Questo film non vuole essere una biografia, né un saggio documentato ma, semplicemente, il resoconto di un’impresa straordinaria: essere riusciti nell’atto di filmare – per la prima volta dopo trent’anni – uno dei maestri del cinema mondiale. Il cinema di Pelešjan è un cinema d’intensità e, nello stesso tempo, il campo di sperimentazione accurata di una forma di “montaggio a distanza“ che, pur derivando dalla lezione di Sergej M. Ejzenštejn e di Dziga Vertov, si allontana dagli stessi principi di montaggio dei due grandi maestri russi. Il film è costruito attraverso il “montaggio a distanza“ – come iperbole sperimentale e prova di un montaggio interiore: a partire dall’incontro con Pelešjan a Mosca, filmando la sua figura sfuggente e intensa, fino al reperimento dei frammenti delle sue opere e dei materiali inediti che lo ritraggono in momenti eccezionali della sua vita. Repertori straordinari che riguardano la biografia del regista, tra i quali alcune sequenze tratte dalle lavorazioni dei film e dall’esame di diploma al VGIK, il prestigioso Istituto Panrusso di Cinematografia di Mosca.