Non di rado i migliori fra i giovani contadini, dopo essersi violentemente allontanati dalla scuola a quattordici anni, per darsi al lavoro, provano di nuovo, terminata l’adolescenza, il bisogno di istruirsi. D’altronde, questo accade anche ai giovani operai. Ma i genitori non dovrebbero avere il diritto di impedirlglielo. E gli intellettuali dovrebbero essere presenti ad aiutare i genitori a comprendere. Sarebbero perfetti intellettuali, sarebbero situati sopra le classi sociali.
Ma è una classe intellettuale in gran parte mediocre; e più particolarmente da qualche tempo, una cultura d’intellettuali funzionari.
Cultura usata come strumento maneggiato da professori per fabbricare professori e che a loro volta fabbricheranno professori. Cultori di tradizioni popolari quasi sempre ad una certa distanza dal "popolo" e che invitano a guardare, più o meno esplicitamente, con bonario sorriso e compiaciuto interesse, le pittoresche manifestazioni di vita tradizionale.