titolo originale:
Vergine Giurata
titolo internazionale:
Sworn Virgin
regia di:
cast:
Alba Rohrwacher, Lars Eidinger, Flonja Kodheli, Emily Ferratello, Luan Jaha, Bruno Shllaku, Ilire Vinca Celaj
sceneggiatura:
Laura Bispuri, Francesca Manieri, dal romanzo omonimo di Elvira Dones
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
Vivo Film, Colorado Film, Rai Cinema, Erafilm Production, Bord Cadre films, Match Factory Productions, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno del programma MEDIA, Eurimages, L'Atelier - Cannes 2013, IDM Film Commission Südtirol
distribuzione:
Luce Cinecittà [Italia], Polyfilm Verleih [Austria], Abc - Cinemien [Belgio], Pretty Pictures [Francia], Drei-freunde [Germania], Ama Films [Grecia], Abc - Cinemien [Olanda], Midas Filmes [Portogallo], Mcf Megacom Film [Serbia], Strand Releasing [Stati Uniti], Cinémathèque Suisse [Svizzera], Bord Cadre films [Svizzera], MovieCloud [Taiwan]
vendite estere:
paese:
Italia/Svizzera/Germania/Albania/Kosovo
anno:
2015
durata:
90'
formato:
colore
uscito il:
19/03/2015
premi e festival:
La storia ha inizio sulle 'montagne maledette' dell'Albania del nord, 30 anni fa. Un mondo a parte, una società patriarcale dove vige il codice Kanun che regola la vita di tutta la comunità delle montagne, basato sulla vendetta di sangue, sull'onore e sui clan familiari. Nel Kanun c'è scritto cha la donna è un otre che deve solo sopportare. Qui nasce Hana, una giovane che vorrebbe urlare al mondo 'io sono libera, forte e donna' e si scontra con questa società arcaica. Hana perde i genitori e viene adottata dagli zii dove cresce insieme alla loro figlia, la cugina Lila. Due ragazzine che hanno lo stesso spirito d'evasione, ma le cui strade si dividono. Lila scappa da un matrimonio combinato. Hana, legata alla famiglia che l'ha accolta, in particolare allo zio che avrebbe voluto un figlio maschio, non ha la forza di andarsene ma deve fare i conti con la sua natura ribelle in quel mondo così arcaico.
Decide così di diventare una 'vergine giurata'. La donna in quei paesi ha la possibilità di fare un giuramento davanti a 12 vecchi del villaggio: prendere il nome di un uomo, indossare i vestiti maschili e così essere libera come lo sono gli uomini, a condizione che neghi per sempre la sessualità e l'amore, rimanendo vergine per tutta la vita.
Hana trascorre da sola ben 10 anni tra quelle montagne, ma un giorno, dopo aver perso entrambi gli zii, Hana raggiunge l'Italia dove c'è la cugina Lila e sua figlia Ionida, una ragazzina che fa nuoto sincronizzato, avendo un'idea della femminilità perfetta.
Attraverso queste due figure Hana fa un percorso di micromovimenti per riprendersi la parte di femminilità che aveva rinnegato per tanti anni, fino ad avere un contatto con un uomo ed essere pronta ad amare.