La via di mio padre

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La via di mio padre

titolo originale:

La via di mio padre

cast:

Roberta Peci, Antonietta Girolami, Agnese Moro, Alberto Franceschini, Walter Vetroni

sceneggiatura:

musica:

Marco Morandi

produttore:

Leonardo D'Isidori

produzione:

paese:

Italia

anno:

2011

durata:

75'

formato:

colore

status:

Pronto (14/10/2011)

premi e festival:

Nel 1980, Patrizio Peci, uno dei membri delle Brigate Rosse, si pente e con le sue rivelazioni permette allo Stato di dare un duro colpo all'organizzazione terroristica di cui aveva fatto parte.
Giovanni Senzani che in quel momento era a capo di una delle colonne delle BR decide di reagire sequestrando suo fratello Roberto, un operaio, con una moglie incinta che aveva avuto idee rivoluzionarie, senza mai aver impugnato un arma.
Per 52 giorni, le giornate di Roberto si alternano tra una tenda messa in un salotto e un set grottesco, dove è costretto ad ammettere davanti ad una telecamera la verità di cui le Br avevano bisogno: ovvero che lui fosse il grande traditore della rivoluzione. Trent'anni dopo, il sindaco di San Benedetto del Tronto, la città dove Roberto aveva vissuto, decide di intitolargli la strada dove era stato rapito. Questa scelta innesca delle polemiche proprio perchè in molti, in città non hanno mai smesso di considerare Roberto, un terrorista al pari del fratello Patrizio.
Qui inizia il viaggio di Roberta, nata pochi mesi dopo la morte del padre, per riuscire a capire le ragioni di quello che accadde e soprattutto per ricomporre quella figura paterna che ha avuto modo di conoscere soltanto nelle cassette vhs girate dai terroristi durante il sequestro.Il suo obiettivo è incontrare le persone che parteciparono a quell'azione e che dopo 30 anno hanno estinto il loro debito con la giustizia.La ragazza scrive una lettera a Giovanni Senzani. In un primo momento l'ex terrorista accetta di incontrarla lontano dalle telecamere ma poi non rispetta la parola.Roberta non si da per vinta.Dopo aver vinto le resistenze della madre che vorrebbe tenerla al riparo da ulteriori sofferenze, inizia a cercare gli assassini del padre in lungo e largo per l'Italia.Durante questo suo percorso incontra persone che l'aiutano a capire il senso della morte del padre, come Agnese Moro, come lei vittima degli anni di piombo, Alberto Franceschini, fondatore delle brigate rosse, Walter Veltroni che ha scritto un libro che tratta della vicenda ed è entrato in contatto diretto con uno dei sequestratori.Attraverso di lei ricostruiamo una pagina della storia d'italia e soprattutto mettiamo a confronto due generazioni distanti tre decenni.