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titolo originale:
Outing. Fidanzati per sbaglio
regia di:
cast:
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
produttore:
produzione:
distribuzione:
paese:
Italia
anno:
2012
durata:
96'
formato:
colore
uscito il:
28/03/2013
premi e festival:
Quattro giovani pugliesi prendono direzioni diverse, sviluppando una storia che ha come
fulcro il rapporto tra i due ragazzi, Federico (Nicolas Vaporidis) e Riccardo (Andrea Bosca),
diversi professionalmente e umanamente, ma legati da un rapporto profondissimo che
affonda le sue radici nell’infanzia di entrambi. Federico è spiantato e senza obiettivi,
bugiardo di professione e playboy di periferia, con un fratellino piccolo a carico Lorenzo
(Lorenzo Zurzolo); Riccardo, invece, è un talento del design che vive a Milano ed è
impiegato in un lavoro lontano dai suoi obiettivi, come gran parte dei giovani italiani: un
animo da stilista che lavora come commesso. Anche la sua fidanzata Lucia (Claudia
Potenza) è una pugliese “trapiantata” al nord, intenta a farsi accettare nel glitterato mondo
meneghino.
In Puglia, invece, troviamo Carlotta (Giulia
Michelini), giornalista d'assalto molto poco
incline ai compromessi, dalla personalità
indipendente e ribelle. Carlotta ingaggerà una
“battaglia” contro una nuova caporedattrice,
Maria Luisa (Camilla Ferranti), raccomandata
e priva di capacità. Personaggio cardine nello
sviluppo narrativo della pellicola, Roberto
(Massimo Ghini), capo di Carlotta, direttore del
quotidiano Puglia Oggi e omosessuale non
dichiarato.
Venuto a conoscenza della possibilità di
ottenere un finanziamento della Regione a
sostegno delle attività imprenditoriali nel campo
della moda, Federico convince Riccardo a
tornare in Puglia e a realizzare il suo sogno:
aprire un ateliér di moda. A Federico però
sfugge un particolare essenziale: il bando è
riservato alle sole coppie di fatto.
A quel punto, l’unico modo per non far crollare
tutto sarà quello di fingersi gay e ben presto i
due si troveranno nel bel mezzo di un
incredibile equivoco che li trascinerà in un
crescendo di situazioni rocambolesche, nel
segno di una commedia innovativa e “diversa”,
senza tralasciare spunti originali di riflessione
su temi quali il merito, il rapporto tra il fine e i
mezzi, la condizione dei giovani italiani, le
coppie di fatto e gli schemi sociali.