titolo originale:
Interdizione perpetua
regia di:
sceneggiatura:
montaggio:
musica:
produttore:
produzione:
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2012
durata:
57'
formato:
HD/DCP - colore
aspect ratio:
16:9
status:
Pronto (10/10/2012)
premi e festival:
Interdizione perpetua è la negazione dell’accesso, è l’impossibilità di partecipare.
L’interdizione perpetua è un paradosso. Impossibilità di partecipare alla vita della società.
Vite alla periferia di Napoli, Scampia, come ci saranno in tante periferie del mondo, a cui sembra negato l’accesso ai diritti più elementari. Il diritto a un lavoro, a un reddito, alla sopravvivenza. Qui si cerca di superare le mancanze dello Stato con fantasia, reinventandosi un lavoro. Per esempio la raccolta del ferro vecchio. Un lunga notte di ricerca tra i cassonetti dei rifiuti può fruttare anche qualche decina di euro.
Ed ecco un altro paradosso. I nostri protagonisti multati, arrestati o privati del mezzo di trasporto per aver commesso quello che si è deciso essere un reato. Una città che non riesce a smaltire i propri rifiuti e punisce chi, senza reddito, ricicla il ferro vecchio con mezzi propri. Paradossi su paradossi. E intanto la condizione di chi è ai margini della società diventa sempre più insostenibile. “Sono partito con la valigia di pelle e sono tornato con quella di cartone”, dice ad un certo punto Peppe.
Peppe era un “saponaro” o “piattaro”, ora emigrato, anche lui faceva il rigattiere quando ancora non si rischiava la galera; tra il percorso di chi tenta di riciclare di notte il ferro vecchio e chi insegue i pacchi di aiuti che la Caritas può destinare a poche famiglie, incontriamo le vite e le difficoltà di chi è condannato a perpetua interdizione.