Lost in Laos (opera prima)

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Lost in Laos

titolo originale:

Lost in Laos

cast:

Carla Signoris, Dario Vergassola, Alberto Bergamini, Daniele Camera, Daniele Pitari, Andrea Nicolini, Sara Cianfriglia

sceneggiatura:

montaggio:

Alessandro Zunino, Stefano Mosca

musica:

Stefano Cabrera

paese:

Italia

anno:

2012

durata:

113'

formato:

colore

premi e festival:

Daniela è una giovane donna emancipata, di “buona famiglia”, un pò viziata e in procinto di discutere una tesi sul mockumentary, il finto documentario. Paolo, suo compagno e collega di facoltà, proviene da una famiglia proletaria e, come lei d’altronde, ha seri problemi di comunicazione con i genitori. Consultato il sito "Lost in Laos" e, presi accordi in chat con alcuni coetanei americani, decidono di intraprendere una vacanza alternativa a Vang Vieng, tutta tubing, rafting e divertimento non tenendo però conto dei pericoli e soprattutto dell'inesperienza.
Dopo un avventato rave presso un bar sul fiume seguito da una discesa in tubing, i due perdono il rendez-vous con i bambini locali che li avrebbero dovuti recuperare all'altezza di Viang Vieng. La loro vacanza subisce una svolta. Smarriscono lo zaino con soldi, documenti guide e telefoni iniziando così a vagare per un Laos diverso da quello che immaginavano, povero ma "ricco" e "libero" allo stesso tempo. Mentre, dall’Italia i genitori allarmati non ricevono notizie, i due intraprendono un viaggio rivelatore per monasteri, campagne e valichi, senza mai toccare un grosso centro. Saranno ospiti di un piccolo villaggio dove riceveranno cure, ospitalità e amicizia. Cercheranno più di una volta il ritorno alla vita di tutti i giorni, come alla ricerca di una "strada per casa" che per mille (mai casuali) motivi sfuggirà loro per “tanto così!” Con il passare del tempo la strada la troveranno davvero sotto ai loro piedi. Una strada che, probabilmente, li farà restare ... a casa.”
Una rivelazione che oltre ai due giovani protagonisti, coinvolgerà i genitori a casa ossessionati dall’impotenza di avere notizie e frustrati dal poterne condividerne di nuove.