titolo originale:
Mussolini-Hitler: L'opéra des assassins
titolo internazionale:
Mussolini - Hitler: the Killer's Opera
regia di:
sceneggiatura:
montaggio:
Fabienne Alvarez-Giro
musica:
Bruno Alexiu
produttore:
produzione:
Doclab, Artline films, France Télévisions
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Francia/Italia
anno:
2012
durata:
95'
formato:
colore & b/n
uscito il:
06/08/2013
premi e festival:
Nella prima metà del 20° secolo, due dittatori, Hitler e Mussolini, provocano il più grande cataclisma che l'umanità abbia conosciuto e che non sarebbe mai potuto accadere se tra i due uomini non fosse esistita una profonda complicità.
Fin quando i giochi di potere con le nazioni democratiche, restano confinati alla grandi manovre diplomatiche, Hitler e Mussolini sanno come spalleggiarsi l'un l'altro, e ottenere i loro obiettivi. Quando esplode il conflitto, però la realtà della guerra incrina ben presto la maschera della loro granitica unità.
Due nazioni, con due culture totalmente diverse, si erano giurate l'un l'altra eterna fedeltà, ma le prime divergenze non tardano ad emergere, e finiscono per minare l'illusione di una unione incrollabile.
L'idea del film è di esaminare l'Italia e la sua fittizia alleanza con la Germania, vista attraverso la personalità e la psiche dei due protagonisti; l’intento è quello di scoprire le aspirazioni contrastanti che guidano i loro progetti per una "Nuova Europa". Le relazioni personali tra i due dittatori raccontano la storia della Seconda Guerra Mondiale, vista attraverso le ambizioni del "nemico" e ci permette scoprire aspetti del conflitto poco conosciuti, ma non per questo meno sorprendenti.
L’arco del racconto si snoda dall’ascesa di Hitler al potere, nel gennaio 1933, e la morte dei due dittatori, avvenuta nell'aprile del 1945. In quei quattordici anni i due leader si incontreranno almeno 20 volte e quegli incontri segnano le pietre miliari del nostro film.
Al di là dai rapporti ufficiali, il loro legame personale diventa ben presto intenso. Ma man mano che i despoti marciano risoluti verso la catastrofe finale che li attende, il loro legame si allenta e si tinge di amaro lasciando terreno fertile al risentimento e all’astio reciproco. Anche le loro morte, avvenuta a pochi giorni di distanza, li lega in un comune destino: entrambi esaleranno l’ultimo respiro tra le braccia della amante, Hitler intrappolato come un topo nel suo bunker, Mussolini trivellato di colpi e appeso a testa in giù come un criminale comune.
Il film si basa interamente su filmati di raccolte in oltre 6 mesi di intensa ricerca nelle cineteche italiane, tedesche, austriache, francesi, inglesi, americane e israeliane: film di propaganda e cinegiornali, raccolte fotografiche private, immagini rare e amatoriali.
Tutti questi materiali sono stati riversati direttamente dalla pellicola 16mm e 35 mm in HD e poi sottoposti ad uno speciale trattamento di colorazione che garantisce al film una qualità visiva molto particolare che contribuisce in modo determinante all’intensità drammatica della narrazione.