titolo originale:
Nomi e cognomi
regia di:
cast:
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
Draka Production, con il sostegno di Apulia Film Commission
distribuzione:
paese:
Italia
anno:
2014
durata:
99'
formato:
colore
uscito il:
14/05/2015
Domenico Riva è uno stimato giornalista che
da Milano rientra, con la sua famiglia, nella sua
terra d’origine: un piccolo paese del Sud Italia.
Direttore della più importante testata giornalistica
del luogo, attiva un progressivo risveglio
della coscienza civile del paese, incredibilmente
adagiato su uno status quo di cui si stenta anche
solo a prendere coscienza... come se certi fatti
fossero roba d’altro mondo. E invece sono molte
le impietose dinamiche che fanno parte della
nostra realtà (al Sud e dovunque) e con le quali
il giornalismo d’inchiesta è chiamato a confrontarsi
spesso, anche correndo rischi. Tutto
si gioca attorno ai fatti di una discarica abusiva
oggetto di mire illecite e loschi traffici; Riva e
i suoi, faranno il loro lavoro: raccontare i fatti.
Che la verità non ha a che fare con l’essere eroi
ma con il seguire i principi e il metodo cui la
propria professione fa capo: una scelta che è
quasi una necessità. I suoi Nomi e Cognomi
sono amore per la coerenza e per la vita, per i
giovani che lo seguono e che, finalmente, imparano
a credere, “felici”, nelle strade che percorrono
e negli obiettivi che perseguono.
In un susseguirsi di successi e insuccessi, vittorie
e sconfitte, anche familiari, Riva porterà
avanti il suo impegno, fino anche a sacrificare la
sua famiglia che tanto ama.
NOTE DI REGIA:
Può facilmente rimanere più impressa, in cuore ed intenzioni, una
persona conosciuta per brevi e intensi istanti, piuttosto che chi conosci
da una vita...
Domenico Riva è la persona che ti passa accanto e lascia il segno; è un
uomo semplice ma intenso, che morde la vita nell’unico modo che conosce:
facendo bene il proprio lavoro. Al punto che il lavoro diviene il
centro della sua vita, lo specchio della sua anima e della sua coscienza.
Domenico lotta, insiste, cade e sente tutto il peso delle paure e dei
dubbi; è un uomo, non un eroe; che fa i conti con la propria famiglia
e con il proprio dovere di marito e di padre, fino a deludere le sue
donne; è un mentore che non è geloso del proprio sapere e del proprio
ardore ma lo dona generoso perchè se ne sparga il seme in una terra
tanto arida e avvelenata. E’ un amico, Riva, che in un whisky e in un
confronto sincero e pulito, ritrova il senso semplice e ovvio di una
lotta che non si nutre di principi impalpabili ma di vita, vera, cruda e
comunque bellissima-