Il flauto (opera seconda)

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Il flauto

Il flauto

titolo originale:

Il flauto

cast:

Patrizio Oliva, Giuseppe Franco, Marina Provenzano, Mister Lei, Pietro Daniele Aldrovandi, Totonno Chiappetta, Nicola Lo Izzo, Francesca Ferri, Loredana Trombetta, Sonia Di Pascali, Fausto Saponara, Manlio Guadagni, Stefano D'Angelo

sceneggiatura:

fotografia:

montaggio:

scenografia:

Stefania Del Re

costumi:

produzione:

paese:

Italia

anno:

2013

durata:

98'

formato:

DCP - colore

uscito il:

17/10/2013

C’è un luogo in cui le anime attendono, senza memoria, prima di nascere. Una multinazionale gestita da alieni decide chi e quando deve nascere: il progetto è lo sfruttamento, il controllo e la globalizzazione totale del pianeta Terra.
A cambiare le cose, prima in maniera impercettibile poi sempre più deflagrante, sarà un personaggio, un netturbino morto di fame, ispirato a La livella di Totò: Gennaro Esposito, interpretato da Patrizio Oliva.
Gennaro con la sua ignoranza, con la sua semplicità e la sua innocenza, aiutato dall’ alieno che lo ha traghettato in quel luogo e che “tifa” per la razza umana, sarà in grado di sovvertire il perfezionato meccanismo che sottomette le anime, aiutandole a ricordare e contagiandole come un virus, il virus della libertà.

NOTE DI REGIA:
Raccontare senza temere la pausa, inserire un ritmo costante e mai accelerato e non cedendo ai compromessi delle clip, degli spot, della tivù.
Proteggendo l'attore e nutrendo il "sentimento", non la "ragione".
Morbido il dolly, lieve il carrello.
E impercettibili macchine a mano come un respiro sottilmente evidente.
Sto parlando della Lingua, non della storia, poiché come si sa è il montaggio l'anima e il corpo di un film. E specialmente il suo ritmo e possibilmente il suo stupore.
Su questa struttura apparentemente solo tecnica prende vita la favola di Gennaro Esposito, inconsapevole eroe. Lui è mediterraneo, il resto surreale e arcano.
Il matrimonio avverrà, stilisticamente, nei colori di una favola.