titolo originale:
Rosarno
regia di:
montaggio:
produttore:
Mazzino Montinari, Greta De Lazzaris, Antonio Pezzuto, Mario Raoli
produzione:
paese:
Italia
anno:
2013
durata:
70'
formato:
Mini DV/DCP - colore
status:
Pronto (24/10/2013)
premi e festival:
Rosarno è un approccio silenzioso alla vita di una piccola città della Piana di Gioia Tauro, dove approdano ogni inverno migliaia di migranti provenienti dall’Africa e dall’est-Europa. L’osservazione della quotidianità dei suoi abitanti: sia dei residenti che in questo luogo ci sono nati, sia delle centinaia di uomini e donne che, sul bordo di una strada, sperano di rimediare un’ipotetica giornata di lavoro nei campi, o attendono in fila, tutti i giorni, per un pasto caldo. Le ore passate ad ammazzare il tempo. Un’attesa in un non-luogo, ostile, provvisorio, di passaggio per tanti, in cui il tempo sembra essersi fermato molti anni indietro.
Nota di regia:
Migrante è un nome generico per parlare di individui distinti, che stanno sul ciglio di una strada aspettando un ipotetico futuro. “Si accontentano di ammazzare il tempo aspettando che il tempo li ammazzi”, scriveva Simone De Beauvoir. Il tempo dell’attesa non è fotografabile. Nessun occhio umano riuscirà mai a scoprire la verità, il tormento di ciascun individuo. Questa è la questione davanti alla quale mi sono ritrovata a Rosarno, nel 2004, molti anni prima della rivolta, quando i drammi umani che vi si svolgevano, erano ancora ignorati da tutti. Ho impiegato nove anni di vita per iniziare a montare il materiale raccolto, per capire quale era l’immagine e la distanza giusta per provare a restituire la realtà e la complessità di questa cittadina, la vita dei suoi abitanti, migranti o rosarnesi.