titolo originale:
La Baracca
titolo internazionale:
The Shack
regia di:
cast:
Daniele D’Angelo, Massimo Bruno, Riccardo Zagaria, Josè Rutigliano, Ludovica Pagliani
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
musica:
Alessandro Moroni, Fabio Tesoro, Leonardo Addati
produzione:
paese:
Italia
anno:
2014
durata:
28'
formato:
HD - colore
status:
Pronto (16/07/2014)
premi e festival:
Nell’estate della separazione dei genitori, due fratellini si ritrovano abbandonati nella casa della nonna in un paese dell’Italia meridionale. I due bambini, sempre muniti di una telecamera Hi8, iniziano a frequentare i ragazzi del posto e provano a costruirsi una nuova casa nella desolata periferia del paese: una baracca, dove sentirsi liberi e indipendenti.
NOTE DI REGIA:
La baracca ricerca il significato di concetti fondanti della nostra cultura, come la casa e la famiglia, filtrati attraverso la condizione naturale dell’infanzia. La videocamera amatoriale attraverso cui i bambini osservano il mondo rappresenta un occhio cinematografico immaturo ma sincero e un supporto di scrittura degli eventi che rivela una memoria perduta.
Il film gioca su due istanze narranti, una oggettiva esterna e una soggettiva interna. I punti macchina oggettivi, girati in digitale e in alta definizione, sono campi lunghi in cui le figure umane si perdono nel paesaggio, risultando a stento riconoscibili. Questi quadri fissi, anacronistici per la loro stessa qualità video, rappresentano lo sguardo di un cinema che non riesce a cogliere la complessità delle vicende umane. A permetterci di entrare nel racconto è invece la soggettiva di uno dei bambini che guarda il mondo attraverso una videocamera amatoriale in formato Video8/Hi8. La cassetta, in quanto supporto di scrittura, diventa la memoria fisica degli eventi, il suo smarrimento rappresenterà la rimozione di un’intera fase della vita dei protagonisti.