Te absolvo (opera seconda)

vedi anche

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Trailer

titolo originale:

Te absolvo

regia di:

cast:

Toni Garrani, Igor Mattei, Karolina Cernic, Fabio Fazi, Fabrizio Milano, Calogero Marchesi, Claudia Giaroli, Lara Miceli, Emanuela Solerio, Alessandra Tartaglia, Alberto Pelliteri, Mattia Rosellini, Marco De Martin Modolado, Loredana Marcarini

sceneggiatura:

fotografia:

scenografia:

Emi Ganora

costumi:

Giulia Accornero

musica:

Enzo Pietropaoli

produzione:

Movie Factory, in associazione con Gruppo Stat, Studio Lanteri, in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte

paese:

Italia

anno:

2017

durata:

90'

formato:

colore

uscito il:

27/03/2017

premi e festival:

  • CineFest - Los Angeles 2018

PAOLO BIANCORE’ è un giovane prete mandato in un piccolo paese a riavviare la parrocchia da tempo chiusa e abbandonata.
Arrivato sul posto trova il vecchio parroco ANDREA CARACCI che, nonostante sia stato sospeso a divinis per avere avuto una figlia da una giovane donna, non se ne vuole andare. Andrea pur dichiarandosi peccatore nei confronti della legge della Chiesa, vuole assolutamente continuare ad essere prete e a svolgere la sua attività sacerdotale. Per una serie di convenienze e per mantenere una certa formalità, Andrea ha pensato bene di far sposare la donna con Fausto, il sacrestano, scatenando in quest’ultimo profonde e inquietanti ossessioni.
Il furto di un prezioso ed antico crocifisso dalla chiesa e l’improvvisa e tragica morte di Fausto scaraventa la storia nella tragedia e costringe i due preti a fare i conti con se stessi, a rimettere in gioco le loro posizioni e a riconsiderare il loro ruolo verso l’intera comunità. Un’esperienza lacerante e dolorosa che spinge i due sacerdoti di fronte all’abisso delle loro anime dove risuona inesorabile il senso di colpa e il disperato richiamo alla grazia.

NOTE DI REGIA:
Ambientata in un piccolo paese sulle colline del Monferrato, la Storia si innesta nella tradizione popolare del territorio e il paesaggio, con la sua bellezza ed atmosfere suggestive, segue e sottolinea drammaturgicamente ogni momento divenendo così contesto vivo e poetico dell’opera e non semplice fondale scenografico.
Il piccolo paese rende l’intera vicenda fortemente simbolica. La gente osserva e giudica le azioni dei protagonisti partecipando alle loro vicende e arrivando a determinarne i destini. La piccola e profonda provincia come metafora del mondo intero in cui i personaggi hanno la possibilità di raggiungere una più reale ed autentica originalità.
Il film è un confronto lacerante e doloroso che porta i due protagonisti della storia al centro dell’eterno conflitto tra la legge e la propria coscienza. Due preti, uno giovane e uno anziano, due figure incastonate come icone nell’immaginario tradizionale e popolare alla ricerca di una assoluzione capace di sedare i sensi di colpa. Il film vuole provocare una DOMANDA sulla questione del PERDONO.
Che significa perdonare? Qual è la nostra colpa? Siamo in grado di perdonare?