vedi anche
titolo originale:
Dirty Face Angels
regia di:
cast:
Gilda Panaccione, Riccardo Petrozzi, Aurora Deiana, Katia Nani, Jacopo Cavallaro, Alessio Chiodini, Antonio Iapichino, Julian Ferro, Stefano Sparapano, Margherita Mannino, Francesco Mastroianni, Martina Catalfamo, Malvina Ruggiano, Chiara Della Rossa, Alessia Alciati, Luca Massaro, Giorgio Palumbo, Noemi Esposito, Claudio Bellezza, Stefano Chiliberti, Federico Ivan Biagioli, Piero Rotella, Martina De Blasis, Alessandro Manelli
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
Puhl Mary Daniel
musica:
produzione:
paese:
Italia
anno:
2015
durata:
120'
formato:
colore
Ai bordi della splendida cornice dell'Appia Antica, Giorgio Ricciardi, capo di una famiglia alto borghese, gestisce per conto di un politico e di loschi individui, ingenti transazioni. E' legato in seconde nozze ad una giovanissima donna siciliana, Nina. La prima moglie, Katia, gli ha dato tre figli: Vince, il figlio maggiore, dedito ad una sufficiente e ludica condotta sociale, nonchè assiduo frequentatore di compagnie equivoche e al gioco d'azzardo. Francesca, controversa e insofferente alla sterile routine familiare. Carlo, il più piccolo dei fratelli, affetto da epilessia e motivo di imbarazzo agli occhi di un mondo dal quale Giorgio si estranea sempre di più, chiuso all'interno della sua ovatta dove prescrive le regole del suo stesso alienante distacco. La residenza è gestita da Elena, la governante che con la giovane moglie non riesce a superare la difficile contesa al cospetto del padrone di casa. Elena è legata a Luca, addetto alla cucina, col quale vive un contorto e intimo rapporto fatto di reciproci dispetti, pretesto per determinare chi, all'interno dello spazio domestico, possa forgiare nel migliore dei modi il proprio egocentrismo. Sul contesto metropolitano, si avvicendano figure anomale, per quanto bizzare. Da una parte, i cosidetti "Boss", Frank e Bellezza, coinvolti in una strano affare di quote azionarie a loro sottratte, attraverso l'arbitraria iniziativa di Ricciardi in accordo con l'onorevole De Falco, cronico doppiogiochista e garante di una sfera istituzionale, alla quale spalmare illeciti corrispettivi. Dall'altra, troviamo i balordi, Rocco, combattuto da un difficile rapporto con la sorella Erika, compagna di letto di Vince, e ancora Troncky, Spinetta e Selene, con Rocco figure paradossali del marciapiede quotidiano, che attingono alle direttive di un tirapiede dei boss di nome Jaco, spacciatore di zona e infatuato di Francesca. Non ultima, la figura di Malvi "La Matta", tratteggia piccoli percorsi urbani imbevuti di estatica schizzofrenia, tipica di coloro che emarginati dal sistema, riscattano ad alta voce la purezza perduta. All'ombra dell'affare pilotato da De Falco e sostenuto da Rico, subdolo segretario e guardia del corpo, gli equivoci e le interferenze degli intrusi, tra cui lo stesso Vince che in combutta col padre Giorgio, si avvale della complicità di Alex, sorella di Erika e Rocco, incalzeranno come un meccanismo ad orologeria, fino al tragico epilogo dove ognuno inevitabilmente, pagherà il proprio prezzo.