La sorpresa (opera seconda)

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La sorpresa

La sorpresa

La sorpresa

titolo originale:

La sorpresa

regia di:

sceneggiatura:

fotografia:

scenografia:

Rossella Ciani

produzione:

Movie Factory, con il sostegno di Regione Basilicata, con la collaborazione di Lucana Film Commission

paese:

Italia

anno:

2015

durata:

110'

formato:

colore

uscito il:

10/12/2015

premi e festival:

  • Jagran Film Festival 2016: World Panorama

È la storia di un rapporto a tre, non voluto ma necessario. Protagonisti: il padre, la figlia, e l’infermiere. Teatro dell’azione: Potenza.
Costretto da un improvviso malore del padre Antonio, Adriana, la figlia ventenne si trova a dover fare i conti con la realtà. Da subito si rende conto di non essere capace ad assistere il genitore, un imbarazzo innaturale li circonda. Troppi anni sono trascorsi e troppe bugie sono state dette. Il loro è un dialogo sterile fatto di domande apparentemente senza senso.
Tra i due, Rocco, infermiere solitario e misterioso, che fa del suo lavoro l’unica ragione di vita. Il suo modo ossessivo e maniacale, l’amore che ci mette nell’accudire Antonio, quasi fosse lui il figlio, è la dimostrazione di come un estraneo riesca là dove la famiglia fallisce. Alla giovane Adriana non rimane che assistere impotente e cercare le ragioni di tutto questo, come padre e figlia possano essere così distanti.
La morte della madre, il segreto che nasconde, è uno dei motivi. Il padre è ormai stanco, vuole solo morire. La sua è una richiesta, assurda – come assurdo è il saggio di Camus (Il diritto e il rovescio) che Adriana studia all’università.
“La sorpresa” è nella storia e nel suo svolgimento, nelle microtrame al suo interno. E ad una richiesta di libertà.