titolo originale:
Lubo
regia di:
cast:
sceneggiatura:
Giorgio Diritti, Fredo Valla, dal romanzo “Il Seminatore” di Mario Cavatore
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
Indiana Production, Aranciafilm, Hugofilm Features, Proxima Milano, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, RSI Radiotelevisione Svizzera SRG/SSR, con il sostegno di Ufficio federale della cultura Svizzera, Zürcher Filmstiftung, Regione Lazio, IDM Film Commission Südtirol, Film Commission Torino Piemonte, Trentino Film Commission
distribuzione:
01 Distribution [Italia], Stars Media [Albania], Palace Films [Australia], Stars Media [Bosnia-Erzegovina], Imovision [Brasile], Beta Film [Bulgaria], Shadow Distribution [Canada], Stars Media [Croazia], FilmoTV [Francia], Cinobo [Grecia], Stars Media [Macedonia del Nord], Palace Films [Nuova Zelanda], Outsider Films [Portogallo], Stars Media [Serbia], Stars Media [Slovenia], Filmin [Spagna], Shadow Distribution [Stati Uniti], Swallow Wings Films [Taiwan]
vendite estere:
paese:
Italia/Svizzera
anno:
2023
durata:
180'
formato:
colore
uscito il:
09/11/2023
premi e festival:
Lubo è un nomade, un artista di strada che nel 1939 viene chiamato nell’esercito elvetico a difendere i confini nazionali dal rischio di un’invasione tedesca. Poco tempo dopo scopre che sua moglie è morta nel tentativo di impedire ai gendarmi di prendere i loro tre figli piccoli, strappati alla famiglia in quanto Jenisch, come da programma di rieducazione nazionale per i bambini di strada (Hilfswerk für die Kinder der Landstrasse). Lubosa che non avrà più pace fino a quando non avrà ritrovato i suoi figli e ottenuto giustizia per la sua storia e per quella di tutti i diversi come lui.
NOTE DI REGIA:
La lettura del romanzo Il seminatore di Mario Cavatore mi ha svelato vicende poco conosciute accadute in Svizzera per cinquanta anni, portandomi a riflettere sul senso di giustizia, sulle istituzioni, sul senso dell’educare e dell’amare. Ne è nato il film Lubo, da cui nello svolgersi degli eventi emerge quanto principi folli e leggi discriminatorie generino un male che si espande come una macchia d’olio nel tempo, penetrando nelle vite degli uomini, modificandone i percorsi, i valori, generando dolore, rabbia, violenza, ambiguità... ma anche un amore per la vita e per i propri figli che vuole sopravvivere a tutto e riportare giustizia.