Mia figlia si sposa (opera prima)

titolo originale:

Mia figlia si sposa

cast:

Antonio Giuliani, Maurizio Mattioli, Uccio De Santis, Paola Onofri, Roberta Garzia, Gianni Ciardo, Dana Ferrara, Antonio Fiorillo, Massimo Ceccherini, Biagio D’Anelli, Nadia Rinaldi, Sandra Caraglia, Ciro Petrone, Maurizio Ferrini, Nina Moric, Pino Campagna, Lino Barbieri, Giammarco Tavani, Guendalina Canessa, Alessia Alongi, Danilo Saponaro

sceneggiatura:

fotografia:

produttore:

Carmine Merico

paese:

Italia

anno:

2016

formato:

colore

Romolo ha poco più di quarant’anni ed è praticamente un uomo finito.
La sua discesa è cominciata un paio di anni or sono quando, apprezzato fotografo di matrimoni, per giocare a pallone con alcuni convitati, s’è fatto fregare l‘attrezzatura fotografica con la quale aveva appena immortalato il matrimonio della figlia del sindaco. Purtroppo nelle borse rubate c’erano anche le foto e le videocassette delle nozze appena celebrate. Le attrezzature si possono ricomprare, i ricordi no e il sindaco se l’è legata al dito. Da allora, nessuno ha più affidato a Romolo i ricordi del “ suo giorno più bello”. La crisi professionale, come spesso accade, s’è trasformata in crisi familiare e alla fine Romolo se n’è dovuto andare, lasciando la sua casa popolare alla la moglie e alla figlia Martina. Oggi Romolo sopravvive facendo foto tessere in un negozietto ricavato negli ambienti di un’agenzia di pompe funebri, situato nello stesso caseggiato popolare.
Ultimamente la situazione è, se possibile, peggiorata. Martina è rimasta incinta e tra due giorni sposerà con Lollo, vent’anni, come lei. Lollo è un ragazzo di periferia, sinceramente innamorato della ragazza, ma purtroppo disoccupato. Così, celebrate le nozze i due sposi partiranno per il Belgio dove Lollo ha dei parenti e un lavoro. In pratica Romolo tra due giorni vedrà allontanarsi per sempre la figlia. Questo matrimonio è la sua ultima possibilità di riscattarsi ai suoi occhi. Per questo ha organizzato, delle nozze da favola, a proprie spese, anzi, a spese di una anziana e pericolosa usuraia. Probabilmente sta rischiando la vita, ma la priorità per lui, ora, è riconquistare l’affetto di Martina, prima che si allontani per sempre.
Se Romolo è un fotografo di matrimonio fallito, il miglior “wedding consultant” della città si chiama LUC BERRUTI. Luc è una star. Luc non organizza matrimoni, ma eventi epocali. E’ un uomo elegante, affascinante, di classe. Ha un avvocato sempre al seguito e un’assistente carina ed efficiente, al contrario di Romolo, il cui aiutante è soprannominato, non a caso, “Er Sorcio”. Per una di quelle coincidenze che capitano a volte nella vita, lo stesso giorno del matrimonio di Martina, si celebreranno le nozze di CARLO, il prestante figlio di Luc. Sposerà Ginevra ROSSINI, figlia di un importante imprenditore. E’ un matrimonio che il rampante Luc ha fortemente voluto. E’ il traguardo di una vita dedicata a salire sempre più in alto. Ma è anche, e questo in pochi lo sanno, l’ultima ancora di salvezza per Luc che recentemente ha operato investimenti esagerati rispetto alle sue possibilità e ora è nei guai. Imparentarsi con i Rossini è, per Luc, l’ultima possibilità di salvarsi. Così, per non sfigurare col suocero, ha organizzato una cerimonia che si avvicina molto al concetto di “ nozze del secolo”. Il matrimonio di Martina e quello tra i Rossini e i Berruti sono quindi molto diversi: e le 24 ore che li precedono dimostrano comicamente le enormi differenze. Quello del figlio di Luc è un matrimonio davvero elegante. L’altro vorrebbe esserlo, ma gli ospiti sono gente di borgata, con tradizioni semplici, e modi di fare singolari.
Quello che però hanno “i poveri”, è l’amore.
Martina e Lollo sono giovanissimi, semplici, ingenui, ma la loro unione sembra molto salda, mentre non si può dire lo stesso di Ginevra e Carlo. La ragazza è indecisa se sposarsi davvero: ha dei dubbi, su di lui, sulla sua sincerità, sul suo affetto, sulla sua fedeltà. E il padre di lei, il cavalier Rossini, navigatore di lungo corso nei fatti della vita, condivide alcuni dubbi della figlia. Ma Luc e Lucrezia, migliore amica nonché testimone di Ginevra, la convincono della buona fede di Carlo. Nonostante tutte le difficoltà, Romolo riesce a gestire la situazione, almeno fino al pranzo di nozze. I veri problemi nascono infatti quando, per un errore organizzativo, i due matrimoni si “ incontrano” nello stesso ristorante. Luc e Romolo, costretti a “ coabitare” in due saloni adiacenti, cominciano a punzecchiarsi. Diventa subito chiaro che Romolo, nonostante gli sforzi, non può reggere la concorrenza del matrimonio di Luc. La situazione si aggrava quando i convitati del matrimonio “ dei ricchi” cominciano a divertirsi alle spalle dei buffi personaggi legati alle famiglie di Martina e Lollo. Romolo non ha grosse pretese: gli basterebbe fare felice Martina, e vederla partire soddisfatta, ma, tra situazioni di esilarante commedia e momenti di tenerezza, il matrimonio della figlia sta per trasformarsi nell’ ennesimo fallimento di Romolo… …quando il Sorcio, il suo strambo assistente, (segretamente innamorato da anni di Ginevra Rossini, la sposa), sorprende Carlo nei bagni del ristorante mentre tira cocaina e fa l’amore con Ginevra, la testimone della sposa.
Il Sorcio lo fotografa e la situazione si ribalta. Luc cerca di sottrarre le prove dell’imbarazzante tradimento: se il Cavalier Rossini lo venisse a sapere il matrimonio salterebbe e Luca sarebbe definitivamente rovinato. Ma i tentativi di Luc si rivelano inutili. Berruti viene smascherato e il matrimonio “ dei ricchi” fallisce. E con gli usurai? Romolo vende le foto scattate dal Sorcio a un giornale di Gossip che aveva l’esclusiva del matrimonio Rossini Berruti. Così, alla fine, Romolo, paga i suoi debiti, diventa famoso, e rileva l’elegante ufficio di Luc, caduto in disgrazia. Martina e Lollo non devono più partire per il Belgio: lavoreranno nel nuovo studio di “ wedding consultant” di Romolo. E Luc? Durante il pranzo di nozze non è stato smascherato solo il figlio ma anche il padre. Romolo, infatti scopre che fu proprio lui, in un suo periodo di disgrazia, a rubargli l’attrezzatura fotografica e le immagini del matrimonio della figlia del sindaco… in altre parole, fu proprio Luc a rovinarlo. La carriera di Luc è iniziata da un furto ed è proseguita imbrogliando i ricchi clienti che gli procurava un avvocato truffaldino. Luc, così, conclude le proprie vicende con un servizio fotografico. Non per una rivista di Gossip, stavolta, ma per le foto segnaletiche che gli fanno le guardie carcerarie.
Durante queste vicende Romolo ha rischiato di perdere tutto, ma alla fine ci ha guadagnato e soprattutto ha riconquistato la fiducia e la stima di Martina, che finalmente, torna ad essere… la “bella di papà”.

NOTE DI REGIA:
Il film racconta in chiave ironica l’eterna lotta tra metropoli e provincia, l’amore incondizionato verso i propri figli per i quali si fa di tutto, anche indebitarsi o di come l’avidità in certi casi arriva a uccidere i sentimenti.
Il tutto si svolge nella cornice di due matrimoni in Puglia che per varie vicende si intrecciano causando situazioni a volte esilaranti a volta amare, sempre con la graffiante ironia dei nostri protagonisti.