titolo originale:
Una nobile causa
regia di:
cast:
Antonio Catania, Simona Marchini, Giorgio Careccia, Francesca Reggiani, Roberto Citran, Giulia Greco, Guglielmo Pinelli, Rossella Infanti, Massimo Bonetti, Nadia Rinaldi, Giovanni Maria Buzzatti, Diego Pagotto, Carla Stella, Vasco Mirandola, Massimo Foschi, Nico Tredese, Eleonora Fuser, Virginia De Marchi
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
Luca Bozzato
scenografia:
costumi:
musica:
Tommy Fanton
produttore:
Rebecca Basso
produzione:
Running TV International, con il sostegno di Regione Veneto
distribuzione:
paese:
Italia
anno:
2015
formato:
colore
uscito il:
24/05/2016
premi e festival:
Gloria, una donna sicura di sé e madre di famiglia, vince un milione di euro al casinò.
Il marito e i figli, che conoscono bene la debolezza della madre per il gioco d'azzardo, la convincono, suo malgrado, a rivolgersi ad uno psicologo, sperando così di aiutarla e di non farle sperperare la vincita.
La persona incaricata è il luminare Fabio Macchiavelli che, per curare la donna, racconta la storia di un suo vecchio paziente.
Si tratta di Alvise Fantin, un nobile veneziano senza occupazione e impoverito dal gioco d'azzardo.
E' un uomo gentile, dai modi cordiali e garbati, ma perde completamente il lume della ragione quando si trova davanti a una slot o a un casinò. Alvise, più per "rifarsi" che per pagare i debiti, cerca di racimolare i soldi nei modi più fantasiosi, rocamboleschi e disparati possibili.
Un giorno però, truffa la persona sbagliata e grazie anche allo zampino della madre, critica sul suo comportamento, sarà costretto a ripagare tutto il suo debito, facendo un umile e onesto lavoro.
In questa nuova situazione Alvise si trova impacciato, affrontando a volte anche situazioni assurde ed esilaranti.
Riuscirà Alvise ad adattarsi al suo nuovo lavoro e a superare la debolezza per il gioco?
E lo psicologo? Riuscirà ad aiutare Gloria e la sua famiglia in difficoltà?
NOTE DI REGIA:
Questa storia esplora la compulsività del gioco d’azzardo, uno dei mali del nostro tempo.
L’intento è quello di sensibilizzare il pubblico sul problema e di percorrere con lui il labirintico filo che ogni giocatore attraversa tra la menzogna e la verità, evidenziando anche i problemi che ne risultano a livello sociale. Il film non vuole dare soluzioni, ma far presente che questa è una problematica reale, che sta diventando sempre più preoccupante: la storia trasmette la gravità del problema in modo incisivo ma non traumatico, mostrando come il primo passo per avviarsi sulla strada della guarigione sia prendere coscienza del proprio problema.