titolo originale:
Menocchio
titolo internazionale:
Menocchio the Heretic
regia di:
cast:
Marcello Martini, Maurizio Fanin, Carlo Baldracchi, Nilla Patrizio, Emanuele Bertossi, Agnese Fior, Mirko Artuso, Giuseppe Scarfì, David Wilkinson, Roberto Dellai, Gino Segatti, Roberta Potrich
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
Paolo Forte
produttore:
produzione:
Nefertiti Film, Rai Cinema, Hai-Hui Entertainment, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, CNC ‐ Centrul National al Cinematografiei, Friuli Venezia Giulia Film Commission, Trentino Film Commission
distribuzione:
Nefertiti Film [Italia], SBS [Australia], HBO Europe [Bosnia-Erzegovina], HBO Europe [Bulgaria], HBO Europe [Croazia], YLE [Finlandia], Rouge Distribution [Francia], HBO Europe [Macedonia del Nord], HBO Europe [Moldavia], HBO Europe [Montenegro], HBO Europe [Polonia], Amazon Prime Video [Regno Unito], HBO Europe [Repubblica Ceca], HBO Europe [Romania], HBO Europe [Serbia], HBO Europe [Slovacchia], HBO Europe [Slovenia], Amazon Prime Video [Stati Uniti], HBO Europe [Ungheria]
vendite estere:
paese:
Italia/Romania
anno:
2018
durata:
103'
formato:
DCP - colore
aspect ratio:
2.35:1
uscito il:
08/11/2018
premi e festival:
Italia. Fine 1500. La Chiesa Cattolica Romana, sentendosi minacciata nella sua egemonia dalla Riforma Protestante, sferra la prima sistematica guerra ideologica di uno Stato per il controllo totale delle coscienze. Il nuovo confessionale, disegnato proprio in questi anni, si trasforma da luogo di consolazione delle anime a tribunale della mente. Ascoltare, spiare e denunciare il prossimo diventano pratiche obbligatorie, pena: la scomunica, il carcere o il rogo. Menocchio, vecchio, cocciuto mugnaio autodidatta di un piccolo villaggio sperduto fra i monti del Friuli, decide di ribellarsi. Ricercato per eresia, non dà ascolto alle suppliche di amici e famigliari e invece di fuggire o patteggiare, affronta il processo. Non è solo stanco di soprusi, abusi, tasse, ingiustizie. In quanto uomo, Menocchio è genuinamente convinto di essere uguale ai vescovi, agli inquisitori e persino al Papa, tanto che nel suo intimo spera, sente e crede di poterli riconvertire a un ideale di povertà e amore.