titolo originale:
Vivere alla grande
regia di:
sceneggiatura:
fotografia:
Fabio Leli, Simone Marchi, Luca Desiderato, Giampaolo Magnani
montaggio:
Fabio Leli, Fabio Leli, Armando Avolio
musica:
U'Papun
produttore:
produzione:
Human Tree, in collaborazione con Banca Etica, Libera Puglia, Compagnia Sharazad
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2015
durata:
159’
formato:
DCP - colore
aspect ratio:
1.69:1
status:
Pronto (15/07/2015)
premi e festival:
L’Italia è sotto attacco. L’invasore non è uno Stato estero. Il nemico non ha un volto
facilmente riconoscibile, ma la sua presenza è ormai talmente forte e radicata, che viene
quasi considerato un alleato dal governo italiano. E’ il gioco d’azzardo legalizzato, una
macchina perfetta che lavora a più livelli, e che nell’ultimo anno ha succhiato agli italiani
100 miliardi di euro. Succhiati si, ma spontaneamente. Perché non è solo una questione
di denaro. Sembra una tassa invisibile e volontaria, una tassa del popolo. L’invasione si
sviluppa a livello economico, ma anche territoriale, politico, sociale, mediatico e culturale.
E’ un circolo vizioso, che coinvolge tutti questi aspetti e li modifica per il fine massimo: il
profitto. Ma un profitto di pochi, in contrasto alla sofferenza e alla povertà di molti, troppi.
Perché indubbiamente l’unico modo certo e accurato di guadagnare con il gioco
d’azzardo è solo uno: gestirlo. Ed è impossibile inoltre comprendere come l’invasione del
gioco d’azzardo legale abbia trasformato e modificato la politica, la società, l’economia, la
comunicazione di massa e la cultura, senza raccontare uno spaccato dell’Italia dell’ultimo
ventennio.
Per ottenerla, è stato necessario realizzare però un’ampia analisi. Un’analisi che ci ha portato ad approfondire tre grandi contesti cardine e dipendenti l’uno dall’altro (contesto politico/economico, mediatico e socio-culturale), i quali mostrano le assurdità, i paradossi e le nefandezze che caratterizzano il gioco lecito nel Bel Paese, creando uno spaccato perfetto per raccontare l’ultimo ventennio italiano e una crisi economica, sociale e culturale, che sembra quasi pianificata dall’alto, a tavolino.
NOTE DI REGIA:
Vivere alla Grande è il sogno di ogni giocatore d’azzardo. Vivere alla grande è il titolo di questo documentario. Ma Vivere alla Grande è anche il nome di un Gratta & Vinci realmente esistente, che promette una vincita di 500.000 Euro subito, più 10.000 Euro per vent’anni, più 100.000 Euro di bonus finale. Chi non sarebbe attratto dallo sperare una vincita simile? Vivere alla Grande è quindi soprattutto la speranza di poter risolvere la propria vita con il passaggio di una monetina sulla carta argentata di un biglietto di carta. Purtroppo la speranza può essere un’astuta trappola organizzata da chi quel biglietto l’ha creato, perché la probabilità di effettuare quella vincita, risiede solo in 5 biglietti. Cinque biglietti su 30 Milioni di biglietti. Ma purtroppo questo sul biglietto non c’è scritto.
Il progetto di documentario "Vivere alla Grande" nasce proprio con l’intento di informare e raccontare il grosso inganno che subiscono ogni giorno milioni di persone in Italia. Ma non con la pretesa di imboccare lo spettatore con noiosi dati e numeri, ma articolando le informazioni in una storia, cercando di far comprendere ciò che accade sotto i loro occhi, nella maniera più gradevole e attraente possibile.