titolo originale:
Al posto tuo
regia di:
cast:
sceneggiatura:
Umberto Marino, Massimo Di Nicola
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
paese:
Italia
anno:
2016
durata:
90'
formato:
colore
uscito il:
29/09/2016
Luca Molteni è un uomo affascinante, single per scelta e ha un gran successo con le donne.
Rocco Fontana è sposato con Claudia, ha tre figli, una casa in campagna ed è perennemente a dieta.
Uno è un preciso geometra, l’altro un estroso architetto.
Hanno in comune solo una cosa: il lavoro.
Entrambi direttori creativi di due aziende di ceramiche e sanitari sull’orlo della fusione, si sfideranno per conquistare l'unico posto di Responsabile nella nuova società. Le qualità dell’uno sembrano mancare all’altro e proprio per questo l’azienda decide di far loro una “proposta indecente”: un vero e proprio “scambio di vite” per cercare di capire (e accettare!) le rispettive abitudini e gli immancabili i segreti...
NOTE DI REGIA:
Cosa fareste se vi proponessero di scambiare la vostra vita con quella di un estraneo per una settimana?
E se la sfida vi mettesse in gioco per mantenere il poso di lavoro? In anni di crisi c’è poco da scherzare a riguardo e due creativi le cui ditte sono state assorbite da una grossa azienda leader nel settore bagni decidono di accettare la bizzarra proposta.
Modaiolo e tecnologico Luca, tranquillo padre di famiglia Rocco; glamour e sciupafemmine il primo, pacioccone e vecchio stile il secondo, l’uno contro l’altro, nemici per circostanza.
Dalla commedia sofisticata e romantica di “Poli opposti” (film d’esordio del regista) si passa a quello che gli americani chiamano “Buddy Movie”, film che vede due caratteri maschili differenti in relazione tra loro, da nemici a partners. E se i due mattatori sono Luca Argentero e Stefano Fresi, il sorriso è assicurato. Completano il cast Ambra Angiolini, volitiva moglie di Rocco e Grazia Schiavo (Ines), sensuale e stralunata vicina di casa di Luca con un segreto ben nascosto, oltre ad una serie di bravissimi caratteristi.
La Roma patinata e da cartolina di “Poli opposti” cede il posto ad un paesino di provincia dove in piazza c’è ancora il baretto gestito dalla bella del luogo (Serena Rossi) e dove l’evento mondano di punta è il saggio di danza di una scuola.
Girato con una macchina da presa in perenne movimento, con lenti anamorfiche come si usava nel cinema classico, il film presenta anche una colonna sonora variegata, che coniuga musiche originali, pezzi pop/rock di giovani complessi emergenti e qualche brano di repertorio dal sapore vagamente vintage.