titolo originale:
Il ladro di giorni
titolo internazionale:
Stolen Days
regia di:
cast:
Riccardo Scamarcio, Massimo Popolizio, Augusto Zazzaro, Carlo Cerciello, Giorgio Careccia, Vanessa Scalera, Rosa Diletta Rossi, Katia Fellin, Christoph Hülsen, Giuseppe Cristiano, Leandra Concetta Fili, Mily Culturera Di Montesano, Michele Capuano
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
Indigo Film, Bronx Film, Minerva Pictures, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Regione Lazio, Trentino Film Commission, Film Commission Regione Campania, Apulia Film Commission
vendite estere:
paese:
Italia
anno:
2019
durata:
105'
formato:
colore
uscito il:
06/02/2020
premi e festival:
Salvo, undici anni, vive con gli zii in Trentino. Il giorno della sua Prima Comunione, mentre gioca a pallone con gli amici, compare inaspettatamente a bordo campo un uomo, è suo padre Vincenzo. Salvo a stento lo riconosce, non lo vede, infatti, da sette anni, da quando due carabinieri lo avevano portato via dalla loro casa in Puglia. Ora Vincenzo è uscito di prigione, dice di voler passare qualche giorno con il figlio e parte con lui verso il sud. Durante questo viaggio lungo l’Italia, scandito da molti incontri e ricordi, Salvo imparerà a conoscere suo padre ma dovrà fare i conti anche con i suoi segreti e il suo passato.
NOTE DI REGIA:
Ogni regista ha una storia nel cassetto che sogna di realizzare perché più di altre racconta la sua idea di cinema. La prima idea de Il ladro di giorni risale ormai a dieci anni fa e sono contento che stia diventando un film adesso, e non prima. Perché é una storia complessa, che usa il genere per raccontare uno dei rapporti più cruciali nella crescita di un bambino, quello con il proprio padre. Per il piccolo Salvo, Vincenzo è uno sconosciuto. E come Vincenzo ricostruisce il proprio passato alla ricerca dell’uomo che lo ha incastrato sette anni prima mandandolo in prigione, così Salvo scopre chi è e chi è stato veramente l’uomo che lo prendeva in braccio da piccolo chiedendogli un bacio. E quando saranno di nuovo padre e figlio l’uno per l’altro, torneranno di nuovo a decidere del proprio destino.