titolo originale:
Revelstoke - Un bacio nel vento
regia di:
cast:
Stefano Scandaletti
fotografia:
montaggio:
musica:
Dimitri Scarlato, Basil Hogios
produttore:
Leonardo Baraldi, Lucia Manganaro
produzione:
Schicchera Production, con il contributo del Ministero della Cultura, TVO, con il contributo di Indiegogo, Nuovo Imaie, Regione Lazio, Montura
paese:
Italia
anno:
2015
durata:
74'
formato:
colore
status:
Pronto (01/11/2015)
premi e festival:
Il 15 ottobre 1915, tra le montagne del Canada Occidentale, un tragico incidente sul lavoro stronca la vita di Angelo Conte, giovane emigrato veneto di 28 anni. Nei trenta mesi trascorsi lontano da sua moglie Anna, Angelo non smise mai di scriverle. Cent'anni dopo quelle lettere d'amore sono riemerse da un cassetto, dando vita ad una nuova avventura. Nicola Moruzzi, regista del documentario e pronipote di Angelo, parte per il Canada con la sua compagna Irene, sulle tracce del bisnonno scomparso.
NOTE DI REGIA:
Com’è finito il mio bisnonno Angelo in Canada nel 1913? Cosa rimane di
quell'avventura lontano da sua moglie e da sua figlia? A cosa pensava l’attimo
in cui è morto? Queste sono le domande da cui sono partito e Revelstoke – Un
Bacio nel Vento è iniziato così: col desiderio di sapere e di raggiungere un punto
lontano nello spazio e nel tempo. Quel punto è la sua tomba, su cui per cent'anni
nessuno ha mai messo un fiore.
La provvidenziale scoperta delle lettere d'amore tra Angelo ed Anna, rimaste
nascoste in un cassetto di famiglia, ha messo in moto un desiderio allo stesso
tempo personale e filmico, per cui ho voluto coinvolgere nell'impresa Irene, la
mia compagna di vita e di lavoro. Un “on the road” utopico il nostro, in cui non
sono mancate le sorprese e le scoperte, i paesaggi e gli incontri.
“Se lo troviamo” - ci siamo detti con Irene - “lo riportiamo ad Anna, che sono
cent'anni che lo aspetta”. E qualcosa abbiamo trovato veramente.