titolo originale:
Simple women
regia di:
cast:
Jasmine Trinca, Elina Löwensohn, Francesco Acquaroli, Anna Malvica, Mirella Mazzeranghi, Betti Pedrazzi, Paolo Graziosi, Gea Dall'Orto, Michael Rodgers, Thomas Bradley, Cosmina Olariu, Ozana Oancea, Roberta Zanardo, Gea Dell’Orto, Elisa Liberatori
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produttore:
produzione:
Vivo Film, Rai Cinema, Micro Film, con il contributo del Ministero della Cultura, Televiziunea Română, con il sostegno di Guvernul României, Regione Lazio
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Italia/Romania
anno:
2019
durata:
85'
formato:
colore
uscito il:
25/02/2021
premi e festival:
Folgorata in adolescenza dalla visione di Simple Men di Hal Hartley, e dalla sua interprete Elina Löwensohn, da bambina Federica aveva sofferto di crisi epilettiche, proprio come la protagonista di quel film. Trent’anni dopo Federica, giovane regista impiegata presso la Televisione vaticana, incontra Elina, mito underground in leggero declino, a Roma per un ennesimo provino. Federica le propone di girare un film sulla sua vita, dall’infanzia nella Romania di Ceausescu ai cult-movie americani, ed è come la promessa di una rinascita. Sul set però niente va come previsto, perché il cinema è un’illusione e gli idoli sono sempre destinati a cadere dal piedistallo. Ma proprio quando tutto sembra sul punto di esplodere, il film come per magia trova una nuova forma.
NOTE DI REGIA:
Per anni ho creduto che Elina Löwensohn fosse un’attrice americana. L’avevo vista al cinema, nei film di Hal Hartley. Non posso dire di essere stata una sua fan. Sapevo chi era, niente più: Elina Löwensohn, un’attrice americana.
Poi un giorno qualcuno ci ha presentate. Mi ha detto subito che era rumena.
Di quest’incontro mi è rimasta l’eco di una frase in testa, come un ritornello martellante, ostinato: “Non sono un’attrice americana”.
Non sono ciò che credi.
Simple Women è iniziato così.