titolo originale:
La strada dei Samouni
titolo internazionale:
Samouni Road
regia di:
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
Luc Forveille
musica:
produttore:
Penelope Bortoluzzi, Marco Alessi, Cécile Lestrade
produzione:
Picofilms, Dugong Films, Alter Ego Production, Arte, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Eurimages, CNC, Ciclic, Regione Marche, Île de France, Cineteca di Bologna, Regione Lazio, Luca Rossi per Produttori Associati e Fondazione Piano Terra Onlus, Trentino Film Commission, Marche Film Commission
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Francia/Italia
anno:
2018
durata:
128'
formato:
colore & b/n
uscito il:
08/10/2018
premi e festival:
Da quando la piccola Amal è tornata nel suo quartiere, ricorda solo un grande albero che non c’è più. Un sicomoro su cui lei e i suoi fratelli si arrampicavano. Si ricorda di quando portava il caffè a suo padre nel frutteto. Dopo è arrivata la guerra. Amal e i suoi fratelli hanno perso tutto. Sono figli della famiglia Samouni, dei contadini che abitano alla periferia della città di Gaza. È passato un anno da quando hanno sepolto i loro morti. Ora devono ricominciare a guardare al futuro, ricostruendo le loro case, il loro quartiere, la loro memoria.
Sul filo dei ricordi, immagini reali e racconto animato si alternano a disegnare un ritratto di famiglia, prima, dopo e durante i tragici avvenimenti che hanno stravolto le loro vite in quel gennaio del 2009, quando, durante l’operazione “Piombo fuso”, vengono massacrati 29 membri della famiglia.
NOTE DI REGIA:
A Gaza, all’indomani della guerra, ho incontrato delle persone che mi hanno raccontato con calma straordinaria gli eventi drammatici a cui erano appena sopravvissuti. Ho capito che per rendere loro giustizia, non potevo fermarmi alla constatazione della tragedia: la famiglia Samouni meritava che raccontassi la loro storia per intero, facendo rivivere sullo schermo anche il loro passato. Attraverso le immagini d’animazione, ho potuto ricreare i momenti chiave della loro storia: il cinema va oltre la cronaca e permette allo spettatore di avvicinarsi in maniera più intima e profonda al vissuto dei protagonisti.