titolo originale:
Ricordi?
regia di:
cast:
Luca Marinelli, Linda Caridi, Giovanni Anzaldo, Camilla Diana, Anna Manuelli, Eliana Bosi, David Brandon, Benedetta Cimatti, Andrea Pennacchi, Maria Chiara Giannetta, Angelo Barbagallo, Flavia Mattei, Alice Pagani, Jacopo Mandò, Francesca Pasquini
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
produttore:
produzione:
BiBi Film, Les Films d'Ici, Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura, con il sostegno di Regione Lazio, CNC
distribuzione:
vendite estere:
paese:
Italia/Francia
anno:
2018
durata:
106'
formato:
colore
uscito il:
21/03/2019
premi e festival:
Una lunga grande storia d'amore, raccontata però sempre solo attraverso i ricordi, più o
meno falsati dagli stati d’animo, dal tempo, dalle differenze di punto vista, dei giovani
protagonisti. Il viaggio di due persone negli anni: insieme e divise, felici, infelici, innamorate
tra loro, innamorate di altri, visto in un unico flusso di colori ed emozioni.
I due si conoscono raccontandosi fantasiosi episodi d’infanzia. Anche la festa in cui si
incontrano però è ricordata, e in due versioni: il mondo di lui, malinconico, quello di lei
allegro e ancora incantato.
Passano gli anni. Lo sguardo di lui si trasforma, si alleggerisce. Quello di lei matura, si fa più
complesso e più scuro.
Il rapporto che sembrava consolidarsi rischia ora di perdere magia. Inizia una crisi.
Nel corso del film i due ragazzi crescono e cambiano: lui scopre che è possibile un amore che
dura nel tempo, lei impara la nostalgia.
Con la distanza le immagini di questa relazione, come quelle dell’infanzia, di un lutto, di
un’amicizia tradita, di una grande gioia, si modificano. Si saturano di emozione, o invece
sbiadiscono, si cancellano, finché, riesumate da un profumo, da una parola, riemergono più
forti, in un presente che scivola via per farsi subito memoria.
NOTE DI REGIA:
È la nostalgia che rende tutto bello, e inventiamo una felicità perfetta che non c'è mai stata, o siamo stati davvero felici ma lo capiamo solo dopo? È da questa domanda che sono partito. Come il ricordo permea la nostra esistenza, è un tema affascinante da trattare al cinema perché permette di raccontare oltre alla vita, l'esperienza della vita: di realizzare per così dire un film in soggettiva emotiva. Spero che la storia dei personaggi risuoni con i ricordi e le emozioni di ciascuno di noi, essendo secondo me anche la nostra vita, un unico flusso di sensazioni e memoria.