titolo originale:
Veleni
regia di:
cast:
Franca Abategiovanni, Vincenzo Amato, Lello Arena, Tosca D'Aquino, Laura De Marchi, Giulio Forges Davanzati, Roberto Herlitzka, Gea Martire, Marina Sorrenti, Norman Mozzato, Rossella Pugliese, Giuseppe Mannajuolo, Annie Pempinello
sceneggiatura:
fotografia:
montaggio:
scenografia:
costumi:
musica:
produzione:
Visioni Segrete, Marta Film
paese:
Italia
anno:
2016
durata:
90'
formato:
colore
uscito il:
19/10/2017
1951. Un piccolo paesino dell’Italia meridionale
popolato da sole donne. Gli uomini sono morti durante
il secondo conflitto mondiale o emigrati in America in
cerca di fortuna. Uniche eccezioni sono costituite da
don Egidio, parroco del luogo, dal farmacista Oreste e
da Melograno, un eccentrico e divertentissimo clochard
che attraversa campagne e mulattiere con un
grammofono a ruote grazie al quale fa risuonare
nell’intera vallata i capolavori del melodramma
europeo. Antonio, professore di lettere presso un
collegio di gesuiti, torna nel suo paese dopo tanti anni
di assenza per assistere al funerale di suo padre, il
dottor Bonadies, medico condotto e psichiatra del
villaggio, amico di Carl Gustav Jung, il quale è morto il
giorno prima in circostanze misteriose. Antonio viene
accolto da sua madre Bianca e da sua zia Dianora, due
eccentriche donne, autrici tra l’altro del suo
allontanamento da casa quando, ancora bambino,
aveva scoperto la morbosa relazione tra suo padre e le
due donne. Durante il funerale Antonio tra i viali del
cimitero intravede la figura di una donna vestita di
rosso che causa nell’animo del professore inquietanti
domande.
Nell’antico Palazzo Bonadies, Antonio, dopo lunghi anni
di assenza, trascorre una notte pervasa da incubi dopo
aver bevuto uno strano infuso offertogli dalla madre e
dalla zia.
La vita della casa si connota di comiche leggerezze
assicurate da Annunziata, governante storica della
famiglia, che interpreta con buonsenso popolare le
stranezze operate quotidianamente da Bianca e
Dianora.
Nei sotterranei del palazzo, Antonio scopre un
laboratorio in cui le due donne coltivano piante e
funghi allucinogeni: si tratta di una passione maturata
negli anni in cui il dottor Bonadies le aveva portate con
sé in Argentina, prima della nascita di Antonio.
Sconvolto dalla rivelazione, Antonio apre un dialogo con
Oreste, che consegna al professore una lettera scritta
da suo padre. Il paese dispensa misteri e incontri.
Antonio ritrova Marta, un’affascinante impiegata
postale, con la quale nove anni prima ha avuto
un’incandescente relazione.
Il professore è deciso a conoscere le ombre che
incombono sul passato di suo padre e sfida l’atmosfera
surreale che Bianca e Dianora hanno attivato nella loro
vita.
Le incursioni comiche di Melograno, la bonarietà delle
donne che abitano il piccolo villaggio, costituiscono il
contrappunto comico alla filosofia del viaggio
allucinogeno che la madre e la zia di Antonio predicano
come via di fuga alle ristrettezze depressive.
Il professore torna in collegio dai suoi piccoli allievi ed
apre con essi un dialogo di tenera umanità che gli
attira le reprimende disciplinari dell’anziano rettore. A
Palazzo Bonadies, intanto, Bianca e Dianora preparano
un piano spregiudicato contro il professore, che al suo
ritorno tra cento colpi di scena, sorprese, nuovi omicidi
e raffinatissimi attentati, dovrà affrontare la battaglia
decisiva per mettere a nudo l’identità segreta della sua
famiglia e della sua storia.