Fuocoammare agli Oscar

Il capolavoro di Gianfranco Rosi in cinquina

Fuocoammare agli Oscar

Per Istituto Luce Cinecittà è un giorno di festa, da ricordare nel tempo, noi che del tempo e della memoria facciamo un lavoro di tutti i giorni, con uno dei più grandi archivi di immagini d’Europa, con i film, con i nostri documentari. La candidatura nella cinquina degli Oscar per Fuocoammare di Gianfranco Rosi come Miglior Documentario, è un riconoscimento meraviglioso fatto a questo lavoro. Un progetto, un sogno, un film che è nato al Luce, e grazie ad altri coraggiosi e appassionati - naturalmente Rai Cinema, 21Uno Film, Stemal Entertainment di Donatella Palermo, i francesi Les Films d'Ici e ARTE, e il MiBACT - è arrivato a viaggiare dall’altra parte dell’oceano, e di tanti mari di pubblico, di attenzioni, di persone, di sguardi.
Un film che può andare a confrontarsi nel luogo dove il cinema è ‘bigger than life’, più grande della vita, nel tempio di quest’arte dove si riuniscono le più grandi macchine produttive di cinema del mondo. Un film che, nel suo piccolo, ci spinge a fare la vita più grande, più degna, più aperta. E un film che parla dall’Italia a tutto il mondo, e ora lo continua a fare da un luogo articolarmente ascoltato. Grazie a uno sforzo magnifico del nostro cinema pubblico, e grazie agli sforzi congiunti dei due ministeri MiBACT e Mise, che ci dimostra se ce ne fosse ancora bisogno, che l’unione e il collegamento degli sforzi, riesce a portarci in alto. E una piccola, curiosa soddisfazione per un evento unico. È la seconda volta che un documentario italiano arriva alla Cinquina degli Oscar. La prima, nel 1962, fu con La Grande Olimpiade di Romolo Marcellini, il film che celebrava i Giochi del ‘60 a Roma. Una storia di successo italiana. Il film era prodotto dall’Istituto Luce.
Durante i Giochi il mondo si ferma a celebrare la meraviglia dell’uomo. Che questo film continui a fermare e far riflettere il mondo sulla vita di tanti esseri umani, e a farne una storia migliore.

Fuocoammare dall’Orso d’oro agli Oscar dopo aver percorso tutto il mondo: è stato venduto in più di cinquanta paesi (Albania, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Colombia, Corea del Sud, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Hong Kong, Islanda, Lettonia, Libano, Lituania, Macedonia, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, Paraguay, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Taiwan, Turchia, Ucraina, Ungheria, Uruguay) ed è già uscito in 41. È stato presentato in 47 festival mondiali (in basso la lista completa) aggiudicandosi prestigiosi premi.

All’annuncio della Cinquina la produttrice Donatella Palermo dichiara: “È come essere andati dalla terra alla luna! Fuocoammare dall' Orso d'oro in poi sta facendo il giro del mondo riuscendo a ridurre la distanza abissale che c'è tra chi soffre al punto di rischiare la propria vita pur di cambiarla e chi non sa, non vede, non sente. Tra chi pensa che siamo tutti abitanti dello stesso pianeta e chi invece crede che il diritto di vivere senza fame, senza guerra, senza paura sia un diritto di alcuni e non di tutti. Riuscire in questo con un film è bellissimo. Fuocoammare è riuscito a raccontare a tutti la vita e la morte alla luce della più grande tragedia dei nostri tempi.”
Il dottor Pietro Bartolo raggiunto a Lampedusa dichiara: “Sono davvero entusiasta per la Candidatura di Fuocammare agli Oscar. Una opportunità ancor più grande per far conoscere a tutto il mondo la difficile situazione del Mediterraneo oggi e la straordinaria arte del Maestro Rosi”.

I PREMI VINTI DA FUOCOAMMARE:
Orso d’Oro - Berlinale 2016
Prize of the Ecumenical Jury - Berlinale 2016
Amnesty International Film Prize - Berlinale 2016
Berliner Morgenpost Readers' Awards - Berlinale 2016
Onion Award for Best Film - MakeDox 2016
Best Documentary - Films from the South 2016
Best Documentary - EFA 2016
Jury Award - Journées du Film engagé d'Algers 2016
Creative Recognition Award - Best Cinematography - IDA International Documentary Association 2016


Gianfranco Rosi con Meryl Streep a New York