E’ stato confermato ufficialmente, dopo il rincorrersi di voci sui prestigiosi trades internazionali, che la 23° edizione dello Shanghai International Film Festival avrà luogo dal 25 luglio al 2 agosto 2020. Il più importante evento cinematografico cinese sarà simbolicamente il primo festival cinematografico internazionale di ‘fascia A’ ad avere luogo fisicamente, con proiezioni dal vivo.
La conferma arriva all’indomani dell’approvazione del governo per la riapertura delle sale cinematografiche cinesi nelle regioni meno colpite dal Covid-19, a partire da oggi lunedì 20 luglio. I vertici del festival avevano da sempre puntato sulla fattibilità delle proiezioni dal vivo, escludendo categoricamente una eventuale versione on line (rischiando lo slittamento dell’edizione 2020 al prossimo anno).
Le misure di distanziamento sociale prevedono una capacità massima delle sale del 30%, e il festival non avrà ospiti internazionali né giurie. Sono previste delle presentazioni con videomessaggi virtuali da parte dei registi e del cast.
Ancora una volta è imponente il numero dei film italiani presentati, in totale 26, selezionati grazie alla collaborazione con il dipartimento Filmitalia di Istituto Luce Cinecittà.
Tornare, di Cristina Comencini, verrà presentato della sezione Golden Goblet Award Official Selection, tradizionalmente il concorso principale del festival, ma che, in assenza delle giurie, è stato trasformato in una vetrina non competitiva.
Come sempre molti i titoli che compongono il Focus Italy, parte di International Panorama: Hammamet di Gianni Amelio, 18 regali di Francesco Amato, A mano disarmata di Claudio Bonivento, L’immortale di Marco D’Amore, Il regno di Francesco Fanuele (tutti in anteprima internazionale), Palazzo di giustizia di Chiara Bellosi (già in Berlinale 2020 - Generation 14Plus), Fortezza di Ludovica Andò ed Emiliano Aiello (evento speciale Festa del Cinema di Roma 2019, Rotterdam IFF 2020), L’uomo senza gravità di Marco Bonfanti (preapertura Festa del Cinema di Roma 2019), La volta buona di Vincenzo Marra e La vacanza di Enrico Iannaccone (entrambi Festa del Cinema di Roma 2019 - Alice nella città).
Inoltre ripartirà proprio dal SIFF, dopo la pausa imposta dal lock-down, il tour internazionale dei capolavori di Federico Fellini nella nuova versione restaurata digitalmente in 4K da Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna e CSC-Cineteca Nazionale. La rassegna fa parte di Fellini 100, la serie di omaggi per il centenario felliniano coordinati dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
Nel Tribute to Fellini del festival è prevista una selezione di 10 titoli del Maestro (I vitelloni, Il bidone, La dolce vita, Otto e mezzo, Giulietta degli spiriti, I clowns, Roma, Amarcord, Intervista, La voce della luna).
Tra gli altri classici in versione restaurata saranno presentati L’avventura di Michelangelo Antonioni e Il conformista di Bernardo Bertolucci (SIFF Classics).
Il varco di Federico Ferrone e Michele Minzolini, già presentato a Venezia (Sconfini), sarà l’unico documentario italiano in Doc Section.
Il film di animazione ‘ecologica’ Trash di Francesco Dafano e Luca Della Grotta avrà la sua anteprima mondiale nell’ambito di SIFF Animation.
Infine nella sezione istituzionale The Belt and Road compare la coproduzione Sloveno/italiana Storie dai boschi di castagne di Gregor Božič (Toronto 2019, miglior film a Tallinn 2019).
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