Il cinema italiano al Tribeca Film Festival

Il cinema italiano al Tribeca Film Festival

A New York, dopo il festival New Directors/New Films (23 marzo/3 aprile) e prima dell’ attesa rassegna Open Roads-Lincoln Center (1/10 giugno) interamente dedicata alla nostra cinematografia, il cinema italiano è di nuovo in primo piano anche al Tribeca Film Festival (21 aprile/1 maggio).

Il festival, alla sua quarta edizione, ma che da subito ha riscontrato un ampio successo di pubblico e di stampa, è una rassegna internazionale di film indipendenti ideata, all'indomani dell'11 settembre, da Robert De Niro e Jane Rosenthal, oggi diretta da Peter Scarlet.

La ricca selezione del Tribeca – 250 film provenienti da 44 paesi – presenta, in anteprima assoluta, L’estate di mio fratello di Pietro Reggiani nella sezione Narrative Feature Competition e Figli di Roma città aperta di Laura Muscardin nella sezione Wide Angle. Nella stessa sezione Dètour De Seta di Salvo Cuccia sarà presentato da un padrino d’eccezione quale Martin Scorsese.

Nella sezione Showcase il festival presenta Vento di terra di Vincenzo Marra, mentre troviamo il maestro Ermanno Olmi presente in due diverse sezioni con Cantando dietro i paraventi tra le proiezioni speciali (Special Screenings) e Tickets, diretto a sei mani con Abbas Kiarostami e Ken Loach, in Spotlight, oltre alla coproduzione 2046 di Wong Kar-wai. Tra gli Special Screenings anche i tre episodi di La valigia di Luper di Peter Greenaway.

Per l'edizione 2005, oltre ai film già citati, il festival dedica un omaggio a due maestri italiani, nella sezione Restored/Rediscovered, presentando Un uomo a metà (1966) di Vittorio De Seta e C'eravamo tanto amati (1974) di Ettore Scola.