Il Festival del Film Italiano di Annecy è un appuntamento a cui ogni anno partecipiamo con rinnovato interesse e a cui collaboriamo con particolare piacere. Il Festival, alla sua 23a edizione, è ormai diventato un vero momento di verifica per il cinema italiano.
Ad Annecy si ricapitola un intero anno cinematografico: lo stato di salute generale della cinematografia italiana, le recenti opere di autori affermati, gli esordi sorprendenti, i film da riscoprire. Gli omaggi che, come quest’anno con la Cattleya, possono diventare una proficua indicazione produttiva e il premio intitolato a Sergio Leone che riconosce ad un autore italiano lo status di cineasta. Ad Annecy il cinema italiano si ‘guarda dentro’, per poi compiere il movimento inverso e tendere ad un’uscita distributiva francese o muoversi verso la ricerca di un partner in quello che, per la nostra industria cinematografica, è il paese delle “affinità coproduttive”.
In questi anni si è fatto molto, ma bisogna fare di più: dobbiamo migliorare, quantitativamente e qualitativamente, il supporto ai film italiani in Francia, per affrontare una quota di mercato che nell’ultimo anno non supera lo 0,7%. Dobbiamo riflettere su questo dato con serenità e coraggio e con la precisa volontà di intervenire, perché siamo certi che proprio da un’esperienza francese può nascere, per il cinema italiano, una formula europea.

Aip-filmitalia
Giovanni Galoppi
(Presidente)