L'invasione italiana in Uruguay

L'invasione italiana in Uruguay

Ai nastri di partenza il 25° Festival Internazionale del Cinema dell'Uruguay (24 marzo – 8 aprile, 2007) che prevede una forte presenza di film italiani di recente e recentissima produzione, 31 per l’esattezza (comprese tre coproduzioni), inseriti all’interno dello speciale “Focus Italy”.
Organizzato grazie allo sforzo comune di diverse realtà italiane sia istituzionali che private come il MAE, la DGC del MiBAC, Cinecittà Holding, Filmitalia, IIC di Montevideo, Rai Cinema, Fandango, Ripley’s Film, Cineclub Detour, Film Kairos, si presenta come una delle maggiori presenze italiane in un festival sudamericano degli ultimi anni. Il festival ha suddiviso le pellicole in tre blocchi, dislocate a loro volta in altrettante sezioni comuni, con una forte attenzione al cinema documentario. La prima, dal nome “Vivir al Sur”, comprende opere documentarie realizzate nel sud d’Italia come: L’ udienza è aperta di Vincenzo Marra, In un altro paese di Marco Turco e il film collettivo Un’altra Storia realizzato da Marco Battaglia, Gianluca Donati, Laura Schimmenti, Andrea Zurlino; una seconda composta essenzialmente da documentari che sondano il nostro paese e la nostra cultura sotto molteplici aspetti, come testimoniano i film: Il mio viaggio in Italia di Martin Scorsese, al quale è anche dedicato uno speciale, Centravanti nato di Gianclaudio Guiducci, L’Orchestra di Piazza Vittorio di Agostino Ferrente, Pasolini prossimo nostro di Giuseppe Bertolucci, Craj-Domani di Davide Marengo e Pier Paolo Pasolini - la ragione di un sogno di Laura Betti; ed un terzo gruppo di pellicole composto da una selezione di film degli ultimi anni: La rieducazione del collettivo Amanda Flor, Come l'ombra di Marina Spada (i due film oltre che far parte del Focus, partecipano anche al Concorso Internazionale), Il regista di matrimoni di Marco Belloccio, La stella che non c’è di Gianni Amelio, Anche libero va bene di Kim Rossi Stuart, Fascisti su Marte di Corrado Guzzanti, Brucio nel vento di Silvio Soldini, La febbre di Alessandro D’Alatri, La tigre e la neve di Roberto Benigni, Passione di Giosuè l'ebreo di Pasquale Scimeca, La rivincita di natale e La seconda notte di nozze di Pupi Avati, L’estate di mio fratello di Pietro Reggiani, La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana; infine una sezione dedicata ai cortometraggi di cui fanno parte: “Armando” di Massimiliano Camaiti, “La canzone di Paolo” di Paolo Montevecchi, Due bravi ragazzi di Tony Palazzo, Lei Lui di Massimo Amici, “Graffiti” di Emanuele Costantini e Ritorni di Giovanna Taviani (questo cortometraggio fa parte anche del Concorso Internazionale Corti).
Da segnalare nella sezione “Informativa” i film coproduzione: Eros di M.Antonioni, S.Soderbergh, W.Kar-Wai, Nacido y criado di Pablo Trapero e Les Amants Reguliers di Philippe Garrel.

f.d.