Cannes, martedi’ 22 maggio 2007
Filmitalia, DOC.IT, Marco Bellocchio, Michelangelo Frammartino, Fabio Ferzetti e C.P. Company hanno annunciato oggi, durante la conferenza stampa che si e’ tenuta nello Spazio Filmitalia a Cannes, il lancio di due nuovi progetti per raccontare l’Italia e i suoi protagonisti: La meglio gioventu’ e Doc d.o.c. La meglio gioventu’, un progetto di Filmitalia che si avvale della collaborazione di Fabio Ferzetti, intende proporre al pubblico internazionale una selezione di opere prime di registi italiani, dal 2000 ad oggi, per raccontare il nostro Paese attraverso gli occhi di una generazione. Michelangelo Frammartino, Paolo Sorrentino, Vincenzo Marra, Saverio Costanzo, Kim Rossi Stuart, sono solo alcuni tra gli artisti protagonisti di questa rassegna, che rappresentano il volto giovane e – ad un tempo – d’autore del nostro cinema. ‘La meglio gioventu’’ sarà una rassegna itinerante, che sarà presentata nelle più prestigiose sedi internazionali (Europa, New York e le università americane, Shangai). La retrospettiva sarà accompagnata da un prestigioso volume bilingue (italiano/inglese), edito in collaborazione con C.P. Company e curato da Fabio Ferzetti, in cui saranno i registi stessi a raccontare come sono arrivati alla loro opera prima trasformando in realtà un sogno coltivato con tenacia. DOC d.o.c., un progetto di Filmitalia che si avvale della fondamentale collaborazione dell’associazione DOC.IT, nasce dalla volontà di raccontare, con il senso di verità che solo la registrazione del reale sa trasmettere, il nostro ‘bel paese’ ed i suoi protagonisti, integrando e completando la sua immagine che viaggia con i nostri film narrativi. Documentari o, come sono affettuosamente ribattezzati, DOC: di origine controllata, d’autore, con uno stile e un linguaggio tutto loro, tipicamente cinematografico anche quando il supporto e’ il versatile ed economico digitale. Si va dal documentario di denuncia al ritratto intimo, dalle varie rielaborazioni del found footage (documentari storici, documentari sulla memoria del cinema…) al ritorno del newsreel come strumento di controinformazione politica, dalla cultura al “rockumentary”, dal docudrama alle storie di vita.