Il 60° Festival di Locarno dall’1 all’11 agosto presenterà al pubblico internazionale una programmazione fortemente connotata dalla presenza italiana.
Oltre 40 i titoli italiani presenti nella selezione appena annunciata: si va dalle due prime mondiali del Concorso Internazionale Fuori dalle corde dell’esordiente Fulvio Bernasconi e Haïti Chérie di Claudio Del Punta, al Concorso Cineasti del Presente con Imatra di Corso Salani e l’opera prima di Vittorio Rifranti Tagliare le parti in grigio, anch’esse presentate in prima mondiale.
Due anche le soirée italiane in Piazza Grande, la prima mondiale dell’ultimo lavoro di Alina Marazzi Vogliamo anche le rose e, fresco di Cannes, Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti.
A rappresentare l’Italia nella sezione competitiva dedicata ai cortometraggi sarà Dora di Sergio Basso.
La sezione Ici & Ailleurs propone invece le tre prime mondiali Io non sono un moderato! di Andrea Nobile, Il pianto della statua di Elisabetta Sgarbi e I promessi sposi di Massimo d’Anolfi e Martina Parenti.
In Play Forward, sezione al crocevia tra cinema, video ed altre forme d’arte, sono una decina i titoli italiani tra lungometraggi medi e cortometraggi, tra cui ricordiamo le due opere di Olivo Barbieri Sevilla →(∞)06 e Seescape # 1 night, Cina Shenzhen e come evento speciale Dreams and Nightmares, una selezione di video sperimentali scelti e presentati da Bruno di Marino.
Altri due eventi impreziosiscono ulteriormente la programmazione di questa 60ª edizione: Signore & Signore, la retrospettiva dedicata alle grandi figure femminili del nostro cinema, organizzata in collaborazione con Cinecittà Holding e la personale dell’artista e cineasta d’animazione Ursula Ferrara, organizzata in collaborazione con Filmitalia, che prevede oltre ad una mostra di disegni preparatori ed opere dell’artista, la presentazione dei suoi 8 cortometraggi di animazione, tutti ristampati in 35mm grazie alla prezioso apporto di Technicolor, sponsor dell’evento.