Gli italiani a Mumbai

Gli italiani a Mumbai

Al via la 10/a edizione del Festival Internazionale di Mumbai (6-13 marzo). Ospitato nella città indiana della costa occidentale meglio conosciuta come Bombay, il festival dedica come ogni anno, ampia visibilità alla cinematografia italiana. Le sei pellicole presentate, tutte inserite all’interno della sezione “Global Vision”, sono: Una ballata bianca del regista Stefano Odoardi, il documentario Billo, Le Grand Dakhaar, di Laura Muscardin, già nota al festival per aver partecipato nel 2006 con il suo “Figli di Roma città aperta”, la coproduzione a firma Mibac/Istituto Luce Il colore della libertà del regista danese Bille August, Médée Miracle di Tonino De Bernardi, Il mio miglior nemico di Carlo Verdone e Texas di Fausto Paravidino.
La manifestazione, che si chiuderà il prossimo 13 marzo, vanta alcuni primati fra i festival indiani: è il primo ad aver introdotto il Premio Internazionale della Critica (FIPRESCI), è l’unico ad avere una giuria internazionale a giudicare i film indiani in concorso ed è considerato il solo festival indipendente dell’India. Ogni anno è frequentato da circa 3000 delegati, presentando 100 film da oltre 40 paesi.
f.d.