La New York multietnica saluta sempre con partecipazione le manifestazioni legate alla cultura italiana. Ma questa volta l’inaugurazione di Open Roads è stata ancora più festosa ed entusiasmante del solito. La delegazione di registi e produttori italiani (tra i quali i registi Andrea Porporati, Silvio Soldini, Gianni Zanasi, Davide Marengo, Andrea Molaioli, Ferzan Ozpetek, Esmeralda Calabria, Stefano Coletta, lo sceneggiatore Marco Pettenello, l’attrice Jasmine Trinca, gli attori Vincenzo Amato e Fabrizio Gifuni e i produttori Lionello Cerri, Tilde Corsi, Sandro Silvestri, Rita Rognoni, Gianmario Feletti) ha salutato il pubblico dal palco del Walter Reade Theather, per l’occasione tutto esaurito, e dopo la presentazione fatta insieme a Richard Peña, responsabile della Film Society del Lincoln Center, è seguita la proiezione di Giorni e nuvole di Silvio Soldini, che verrà distribuito negli USA da Film Movement e che uscirà a luglio in due sale a New York (Lincoln Plaza e Quod Cinema) e in seguito a Los Angeles.
Sala esaurita anche per Saturno contro di Ferzan Ozpetek (molto noto al pubblico newyorkese per essere già stato ospite della rassegna con i precedenti film, “Le fate ignoranti”, “La finestra di fronte” e “Cuore sacro”) che uscirà presto nelle sale americane distribuito da Strand Realising.
Accoglienza calorosa anche per le due proiezioni de La ragazza del lago di Andrea Molaioli, per cui Intramovies sta trattando in questi giorni a New York la distribuzione americana, e per Valzer di Salvatore Maira che ha ottenuto un ottimo consenso e un primo interesse da parte delle distribuzioni oltreoceano.
Sono inoltre in corso le trattative per la distribuzione di Non pensarci, di Gianni Zanasi, che continua così il suo eccellente percorso internazionale: in Francia, dopo sei settimane di uscita nelle sale, ha incassato circa 600.000 euro e in breve sarà nei cinema di altri tredici paesi europei (tra cui Austria, Belgio, Germania, Olanda, Grecia, Spagna, Svizzera, etc).
Il presidente di Filmitalia, Irene Bignardi, che ha accompagnato la delegazione artistica italiana, ha dichiarato che “l’accoglienza della rassegna Open Roads a New York dimostra che i due importanti premi ricevuti dal cinema italiano all’ultimo Festival di Cannes nascono da un terreno di cinema che riesce a parlare efficacemente ad un pubblico internazionale”.