Ben otto saranno i film italiani programmati alla prossima edizione del The Times BFI London Film Festival (14/29 ottobre 2009).
Sulle rive del Tamigi quest’anno sfilerà una selezione numerosa e variegata di cinema italiano: nella prestigiosa sezione “Film on the Square” sarà proiettato Vincere di Marco Bellocchio, mentre in “Cinema Europa” Come Dio comanda di Gabriele Salvatores, La doppia ora di Giuseppe Capotondi, Lo spazio bianco di Francesca Comencini, Giulia non esce la sera di Giuseppe Piccioni, Il grande sogno di Michele Placido, L’uomo che verrà di Giorgio Diritti, e il documentario Di me cosa ne sai di Valerio Jalongo.
Una nutrita delegazione artistica sarà a Londra a presentare i propri film al pubblico inglese: Giuseppe Capotondi, Michele Placido, Gabriele Salvatores, Valerio Jalongo, Giuseppe Piccioni e Giorgio Diritti.
Il corteggiamento tra il cinema italiano contemporaneo e il London Film Festival è iniziato dieci anni fa, e ha portato i nostri film dall’invisibilità distributiva della fine degli anni ’90 a contendersi la seconda posizione nel Regno Unito tra i paesi stranieri non anglofoni.
A questo proposito, Roberto Cicutto, Presidente di Cinecittà Luce, ha commentato: “Siamo davvero orgogliosi di poter partecipare al London Film festival e di presentare una selezione così ampia di film ad un pubblico così attento. Questo sarà il nostro decimo anno di collaborazione e in tutti questi anni il London Film Festival ha dimostrato di essere il trampolino ideale per il lancio della produzione cinematografica italiana. Infatti la distribuzione dei film italiani nel Regno Unito è aumentata sensibilmente in questi dieci anni.”
Per celebrare questo importante anniversario, il London Film Festival ha organizzato un evento speciale, che si terrà il 27 ottobre al British Film Institute: il Panel Maestri & Multiplexes: Italian Cinema Now vedrà i registi italiani confrontarsi con stampa e pubblico inglesi sullo stato delle cose nel cinema italiano di oggi. Adrian Wootton, CEO di Film London e Program Advisor per i film italiani al London Film Festival, modererà quello che si prospetta come un interessante e inedito spazio di approfondimento e scambio tra il mondo cinematografico italiano e quello di oltre Manica.