Italia Paese Ospite d'Onore a Guadalajara

50 film, 20 ospiti, omaggi a Bertolucci e Bozzetto

Italia Paese Ospite d'Onore a Guadalajara

Presentato alla Berlinale un evento di punta per il nostro cinema nel 2015. 50 film, 20 ospiti in delegazione artistica, retrospettive speciali dedicate a Bernardo Bertolucci e Bruno Bozzetto, appuntamenti di mercato, pubblicazioni.
Il cinema italiano come mai si è visto nel continente latinoamericano.

Berlino, 10 febbraio 2015. Nell’ambito delle iniziative previste per il 2015 - Anno dell’Italia in America Latina, il cinema italiano è riuscito a creare una forte partnership con il Festival Internazionale di Guadalajara (6-15 marzo 2015), l’appuntamento cinematografico più significativo di un continente e mezzo. Il festival, alla sua 30ª edizione, vedrà un coinvolgimento italiano di straordinaria entità, in grado di esprimersi in contesti e con contenuti  diversi.
Il progetto è realizzato da ICE Agenzia, Istituto Luce Cinecittà e ANICA con Mibact, Ministero dello Sviluppo Economico e con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri.
A presentarlo questa mattina alla Berlinale, tra gli intervenuti: Roberto Cicutto, Presidente e Ad Istituto Luce-Cinecittà, Ivan Truillo Bolio, direttore artistico di Guadalajara, Maria Giuseppina Troccoli, Direttore coproduzione, distribuzione, esercizio e industrie tecniche – Mibact, Fabio Corsi, Ufficio Beni di Consumo Audiovisivo – Italian Trade Commission, Roberto Stabile, Responsabile Relazioni Internazionali – Anica

Industry
ICE-Agenzia e ANICA cureranno, anche in collaborazione con il Sistema delle Film Commission Italiane, con l’Associazione Documentaristi Italiani (Doc/it) e UNEFA (Unione Esportatori Film), l’organizzazione della partecipazione italiana alla sezione Industry di Guadalajara. In particolare sarà allestito uno spazio espositivo collocato al centro dell’area Mercato attrezzato con monitor per proiezioni di trailer di film italiani e dotato di un info point per la distribuzione di materiale promozionale. Saranno inoltre disponibili numerose postazioni per gli incontri di lavoro che verranno organizzati per gli operatori italiani presenti.
Il giorno 10 marzo si terrà una presentazione alla quale parteciperanno esperti di ICE-Agenzia, Mibact, ANICA, rappresentanti delle Film Commission italiane e di UNEFA, per illustrare al pubblico internazionale il Sistema Italia per l’Audiovisivo. Saranno presentati le opportunità offerte in questo settore dal nostro Paese (fondi nazionali e regionali, fondi per la distribuzione, tax credit, opportunità di product placement, ruolo delle Film Commission) evidenziando gli aspetti che fanno dell’Italia un set cinematografico particolarmente interessante, competitivo e vantaggioso per la realizzazione di produzioni estere e co-produzioni.
La sera del 10 marzo sarà organizzata, insieme all'Ambasciata d'Italia in Messico, una cena ufficiale presso l'Hotel Demetria, struttura ricettiva che combina in maniera suggestiva elementi classici dell'architettura messicana tradizionale ed elementi moderni.
L’Italia sarà poi presente all’11^ Forum di Coproduzione del Festival di Guadalajara con il progetto “The Whale” una coproduzione internazionale della società Partner Media Investment di Andrea Stucovitz per la regia di Andrea Pallaoro.
E nell’anno dell’EXPO orientato al food & dintorni, Ice e Istituto Luce Cinecittà hanno unito le forze per rieditare in spagnolo il libro di Laura Delli Colli El gusto del cine italiano, che sarà l’omaggio per il Festival. La giornalista ha curato personalmente l’ampio aggiornamento al 2014.

Film e autori
Istituto Luce Cinecittà ha organizzato, lo scorso anno, le selezioni in Italia per Ivan Trujillo, direttore del Festival di  Guadalajara.  E se l’Italia sarà il paese Ospite d’Onore alla prossima edizione del festival, al contrario ormai il suo direttore non si può più definire un ospite del cinema italiano, ma una guida attenta e un conoscitore sensibile. Almeno centocinquanta i film che Trujillo ha voluto visionare,  chiudendosi nelle salette di Cinecittà per lunghi periodi.  
La sua selezione comprende tre anni, dal 2012 al 2014, un periodo che ha visto il cinema italiano, sul piano internazionale,  conquistare  premi e riconoscimenti, ma anche vincere nuove sfide di mercato. Con ritmi serratissimi: non appena una nuova generazione si è attestata  vincendo l’Oscar, la successiva l’incalzava  vincendo a Cannes. E mentre commedie nuove raggiungono box office da capogiro, un gruppo di autori italiani rompe definitivamente gli argini dei generi tra film e documentario.
Questo è il cinema che sta partendo per Guadalajara, una selezione di 34 lungometraggi straordinariamente coerente con l’ecclettica materia delle produzioni italiane contemporanee.
Accanto allo sguardo forte e panoramico sull’ultima produzione italiana, Luce-Cinecittà propone alla platea di Guadalajara lo sguardo unico di due Maestri.
Per la prima volta in America Latina verrà presentata la retrospettiva completa sottotitolata in spagnolo di Bernardo Bertolucci, cui verrà consegnato personalmente il Premio Mayahuel Guadalajara Internacional per il suo apporto alla cinematografia mondiale, e per l’influenza riconosciuta su tanti cineasti del Continente.
Altra prima volta in America Latina per la retrospettiva di Bruno Bozzetto, genio dell’animazione italiana e mondiale, del quale il pubblico potrà vedere tutti i lungometraggi appena restaurati e una selezione di magnifici cortometraggi.
Due quaderni accompagneranno la presenza degli autori in Messico. Per Bozzetto si tratta di un percorso conoscitivo del suo cinema, mentre per Bertolucci alcuni critici e intellettuali ispanici raccontano l’approccio con un autore che la storia ha voluto posticipato nel tempo (come è stato per la Spagna, per l’Argentina, per il Cile).
Nell’ambito del Festival sarà proiettato in anteprima mondiale Born in the U.S.E. – Nato negli Stati Uniti d’Europa, diretto da Michele Diomà e prodotto da Renzo Rossellini, leggendario produttore di Federico Fellini ed Ingmar Bergman. Born in the U.S.E. è stato l’ultimo progetto cinematografico a cui ha preso parte il Maestro del cinema di impegno civile Francesco Rosi e per la prima volta in Messico sarà possibile ascoltare le sue ultime riflessioni dedicate al cinematografo. Al film diretto da Michele Diomà hanno preso parte anche i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Luis Bacalov oltre al produttore Donald Ranvaud.

>Clicca qui per la selezione completa dei film contemporanei<

CON BERNARDO BERTOLUCCI E BRUNO BOZZETTO, ALMENO 20 FRA AUTORI E ARTISTI VOLERANNO IN MESSICO PER ACCOMPAGNARE I FILM.

Per tutti le notizie e aggiornamenti
www.facebook.com/CinemaMadeInItalyGuadalajara

 

TANGHI E WEST. Bernardo Bertolucci e Bruno Bozzetto a Guadalajara: due (in)credibili strade parallele

L’evento italiano di Guadalajara 2015 regala un ulteriore prezioso tributo al nostro cinema con le retrospettive dedicate a due personalità uniche: Bernardo Bertolucci e Bruno Bozzetto. Un’occasione straordinaria e doppia. Da un lato, e direttamente, perché presenta alla platea latinoamericana retrospettive complete composte di opere memorabili, fonte di piacere della visione per spettatori di tutto il mondo e influenti per due generazioni di filmmaker di nazionalità, lingue e nazioni diverse.
Dall’altro perché regala un incontro (e una riflessione critica) tra due nomi all’apparenza non apparentabili. Eppure.
Eppure Bernardo Bertolucci e Bruno Bozzetto sono coetanei (l’anagrafe li separa di tre anni appena, mentre li accomuna nelle iniziali). Prossimi sono i loro esordi  nel lungometraggio (La commare secca è del ’62, West and Soda del ’65, entrambi in programma). E se West and Soda 50 anni fa sintetizzava come un lampo la passione e la storia del cinema western, e nasceva gemello con Per un pugno di dollari di Leone, proprio da Leone Bertolucci riceveva un imprinting importante (aveva 27 anni quando stese con il regista e Dario Argento, il soggetto di C’era una volta il West).
Non sono semplici coincidenze cinefile. L’amore per il cinema e il gusto forte della citazione filmica sarà un cardine dei loro capolavori: film in cui si può leggere, diversamente ma analogamente, un atlante della storia del cinema mondiale.
È storia e cronaca il rapporto corrisposto, il successo, negli USA per Bertolucci e Bozzetto (una storia di Oscar, nominations, onorificenze, collaborazioni, non ultimo il grande omaggio che la Pixar ha riconosciuto a Bozzetto); ma di più, da questo rapporto è nata un’osservazione e un’analisi acuta, e critica, per immagini della civiltà occidentale. Si potrebbe per gioco mischiare alcuni titoli: Novecento, Storia del mondo per chi ha fretta, Il signor Rossi, Il conformista, Vip – Mio Fratello Superuomo, Partner, Ego… In una parola, questi due registi così lontani nella normale percezione, hanno originalmente e parallelamente dato immagine al West.
Agli spettatori di Guadalajara trovare altre affinità e sorprese.

P.S. Ad uno dei due autori interessa sicuramente saperlo: sono entrambi dei Pesci