Un imprenditore si prende cura del padre il quale è affetto dalla malattia dell’Alzheimer. Ha ricevuto una grande eredità. Una fortuna che il padre ha costruito con il suo lavoro di pescatore. Oggi gli affari vanno male e l'imprenditore è indeciso su come condurre la sua azienda.
Non sa se è meglio vendere la proprietà di famiglia o prendersene cura. Il protagonista farà un disperato tentativo per mantenere viva la storia della sua famiglia e la memoria del padre.

NOTE DI REGIA:
Questo lavoro nasce dall’esigenza di esplorare la condizione di perdita della memoria, della storia, e infine della tradizione. La malattia dell’Alzheimer in particolare, riduce l’uomo ad essere privo di ricordi. Ma “ricordi“ siamo noi stessi. Noi siamo memoria. Una memoria personale e collettiva che si propaga. La perdita della propria storia, delle proprie radici, è quanto di più grave possa succederci come uomini e come società. Prendersi cura del nostro passato è l’atto costruttivo di cattedrale spirituale e culturale. Un atto fondamentale per continuare ad esistere.