Le Vietnam sera libre è un film da camera che racconta di una guerra, della memoria che svanisce, di negativi ritrovati, di una sfida con il tempo che passa.

Due scatole da scarpe  piene di negativi , dimenticate in soffitta per più di cinquant’anni sono state oggetto di uno straordinario ritrovamento che ha innescato la realizzazione di questo film.

Nel 1965 i registi Cecilia Mangini e Lino Del Fra vissero per tre mesi nel Vietnam del Nord in guerra con gli U.S.A.per effettuare i sopralluoghi per un film documentario sulla lotta di quel popolo deciso a conquistare l’unità e l’indipendenza.  Dalla frontiera con la Cina fino al confine con il Sud occupato dagli americani hanno esplorato le città, i porti, i paesi, le risaie, vivendo con i contadini e condividendo con loro le capanne, il cibo e l’acqua piovana per lavarsi.

Come appunti visivi per il film Cecilia ha scattato circa 90 rullini fotografici 6x6: un racconto visivo di quel paese che senza soluzione di continuità alternava il lavoro agli allenamenti quotidiani al combattimento, comprese le donne armate di fucili e mitra. Hanno percorso a piedi il “sentiero Ho Chi Minh”, la strada di terra battuta dei soldati nordvietnamiti che attraversando la Cambogia raggiungevano i partigiani sud-vietnamiti nascosti nella giungla.
Nel tentativo di piegare questa resistenza, gli americani al Sud incendiavano le foreste con il napalm e al Nord iniziarono a fare terra bruciata con i bombardamenti a tappeto. Insieme a tutti gli stranieri che vivevano ad Hanoi anche Cecilia e Lino furono rimpatriati. Quelle bombe americane colpirono anche il loro film, che non fu più realizzato…

Quella guerra, quella resistenza, quel popolo in armi rivive attraverso scatti , scritti, ricordi e vuoti di memoria in un documentario dal titolo che doveva avere il film : Le Vietnam sera libre.

Non è un filmato storico: la lotta per la libertà e l’indipendenza non ha mai fine, è eterna. Riguarda sempre tutti, oggi ancora di più.