Una città in Patagonia

titolo originale:

Una città in Patagonia

titolo internazionale:

A Town in Patagonia

regia di:

sceneggiatura:

Babak Jalali, Carolina Cavalli

paese:

Italia/Danimarca

anno:

2020

formato:

colore

status:

In sviluppo/preparazione (06/01/2021)

Tano, un ottantatreenne italiano residente a L’Aquila, vive da solo in un palazzo di edilizia popolare. Anche il suo miglior amico Saleh, coetaneo marocchino, vive in quel palazzo, al suo stesso piano.
L’Aquila porta ancora i segni del terremoto che ha devastato la città nel 2009. Alcuni quartieri sono ancora isolati e ridotti ad un cumulo di macerie. Tano ha perso sua moglie durante quel terremoto.
Saleh viene dimesso dall’ ospedale in seguito ad un intervento alla gamba che lo costringe ad usare le stampelle. Poco dopo i due si ritrovano a guardare al telegiornale la notizia del tragico rogo che ha devastato un palazzo popolare di Londra, nel quale hanno perso la vita decine di residenti. Tano è in preda al panico: che cosa succederebbe se un rogo simile scoppiasse anche nel loro palazzo? Come potrebbero scappare? L’edificio sarebbe in grado di resistere ad una tale catastrofe? E il suo amico Saleh, riuscirebbe a mettersi in salvo malgrado le stampelle? Oltre al senso di panico, Tano è sotto pressione per le insistenti richieste di sua figlia di raggiungerla in Patagonia, dove è emigrata con la famiglia. Tano le ha promesso che andrà da loro.
Inizia così una maniacale ricerca per l’immediata messa in sicurezza del palazzo, per assicurare la salvezza ad Saleh nel caso in cui succedesse qualcosa di simile agli eventi di Londra. Tano ha già perso sua moglie in circostanze drammatiche e non ha nessuna intenzione di perdere allo stesso modo anche il suo unico amico.