I diari di Angela – Noi due cineasti. Capitolo secondo

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I diari di Angela – Noi due cineasti. Capitolo secondo

titolo originale:

I diari di Angela – Noi due cineasti. Capitolo secondo

titolo internazionale:

Angela's Diaries. Two Filmmakers: Chapter One

cast:

Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi

montaggio:

produzione:

yervant.gianikian@gmail.com con il supporto di MART - Museo d Arte Moderna e Contemporanea di Trento e di Rovereto, Antonio Pezzano

paese:

Italia

anno:

2019

durata:

100'

formato:

colore

status:

Pronto (25/07/2019)

premi e festival:

I diari di Angela – Noi due cineasti. Capitolo secondo racconta la nostra vita privata innanzitutto, rivela ciò che vivevamo mentre i film in cantiere – sulla violenza delle guerre, sul Colonialismo e il Fascismo – prendevano forma. Il film riprende gli scritti dei soldati, dei mutilati e dei prigionieri della guerra. Le pagine descrivono alcuni luoghi delle battaglie, i confini dell’Impero Austro-Ungarico, mostrano il volto e lo sguardo acuto di Freya Stark ad Asolo e fanno ripensare alla voce inconfondibile di Walter Chiari in Armenia sovietica. In quegli anni contemporaneamente alla Trilogia della guerra lavoravamo a La marcia dell’uomo, una grande installazione. Poi ci siamo dedicati al Trittico del Novecento, iniziato nel 2002 e terminato nel 2008 per il Mart di Rovereto. Tra i tanti temi sviluppati ci sono la fine della Seconda guerra mondiale, la fame, e il miracolo economico. Nel nuovo film c’è l’essenza della nostra missione artistica, storica e politica. La promessa fatta ad Angela si rinnova e splende ancora attraverso la scrittura appassionata delle sue pagine che senza barriere attraversano la cruna stretta, oscura, del mondo violento.

NOTE DI REGIA:
Ho sentito l’urgenza di continuare con I diari di Angela – Noi due cineasti. Capitolo secondo, per me un mondo di simboli e colori. Il nostro lungo viaggio insieme non può che essere di nuovo risignificato. Mi inoltro, con non poco pudore, nella seconda parte del film che nel 2018 ha trovato accoglienza in tutto il mondo. Ho riflettuto a lungo su come utilizzare ancora le sue parole, i disegni e i suoi silenzi. Io e Angela abbiamo filmato e scritto due diari paralleli. Le immagini da me riprese in giro per l’Europa, per l’America e altrove, incontrano perfettamente i suoi testi.