Ostaggi (opera prima)

Un uomo è inseguito dalla polizia perché ha rapinato una banca, entra in una panetteria e prende in ostaggio gli avventori. Ne nasce una commedia imprevedibile in cui Marco (Gianmarco Tognazzi), rapinatore improvvisato, è un piccolo imprenditore che all’ennesima cartella esattoriale dà di matto. Ambra (Vanessa Incontrada) è una ex infermiera, ora prostituta “in proprio”. Regina (Elena Cotta) è una pensionata cardiopatica dai guizzi rivoluzionari. Remo (Francesco Pannofino), un panettiere pavido e aggressivo. Nabil (Jonis Bascir) è un venditore siriano saggio. Il commissario (Alessandro Haber) e la negoziatrice Anna (Eleonora Ivone) devono risolvere la situazione. Questo mix umano si ritrova intrappolato in una situazione tragicomica, dove il gioco si fa sempre più imprevedibile.

NOTE DI REGIA:
Ostaggi è un divertente apologo sulla profonda crisi che in molti cercano di negare. Il concetto che sta alla base del racconto è semplice ma fondamentale: “se nessuno fa nulla, non cambierà mai nulla”. Quelle dei cinque personaggi sono le tensioni e le paure di chi è ostaggio in altri modi e in altre situazioni all’interno della società.