Poesia che mi guardi

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Poesia che mi guardi

Poesia che mi guardi

titolo originale:

Poesia che mi guardi

regia di:

cast:

Elena Ghiaurov, Carlo Bassetti, Enrica Chiurazzi, Marco Colombo Bolla

sceneggiatura:

Marina Spada, Marella Pessina, Simona Confalonieri

fotografia:

scenografia:

costumi:

Marella Berzini

produttore:

produzione:

distribuzione:

paese:

Italia

anno:

2009

durata:

52'

formato:

HD - colore

status:

Pronto (28/05/2009)

premi e festival:

Partendo dalla figura di Antonia Pozzi, una poetessa originale e appassionata del Novecento Italiano, morta suicida a soli 26 anni nel 1938, Poesia che mi guardi vuole riflettere sul ruolo dell’artista e del poeta nella società di allora e di oggi. Il film dà voce alla sua poesia e alla sua tormentata ricerca esistenziale, al suo disagio verso un mondo maschile che liquidava il suo talento poetico come disordine emotivo e verso il suo ambiente sociale, la classe alto-borghese milanese, che le impediva di vivere in modo sincero e passionale. Motore e voce narrante del film è Maria, una cineasta che, affascinata dalla Pozzi, ne studia l’opera e ricerca il mondo e i personaggi della sua vita. Decisivo per Maria è l’incontro con gli H5N1, un gruppo di studenti universitari che diffondono le loro poesie ìn forma anonima sui muri della città, nella convinzione che nelle nostre vite ci sia tanto e sempre più bisogno di poesia. Maria li coinvolge nel suo progetto: vorrebbe che la poesia di Antonia Pozzi, tramite i ragazzi, rinascesse a Milano, non più come espressione solitaria e intima, ma come momento condiviso. Vorrebbe che questa azione diventasse riscatto per Antonia Pozzi, dandole quel riconoscimento e quella visibilità che le erano stati negati in vita.