La fuga del coniglio sciupacose (opera prima)

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La fuga del coniglio sciupacose

La fuga del coniglio sciupacose

titolo originale:

La fuga del coniglio sciupacose

titolo internazionale:

The flight of the frightened rabbit

cast:

Franke Frigo, Marco Marzaioli, Giuseppe Sepe, Elena Maran, Emiliano Mazzoni, Fabrizio Agosti, Johnny Zanotti, Stella Zanardi

sceneggiatura:

fotografia:

produzione:

paese:

Italia

anno:

2012

durata:

82'

formato:

colore

aspect ratio:

2.35:1

Il protagonista è un giovane che si è isolato, ma la sua è una scelta positiva. Nel suo gesto non c’è traccia di frustrazione o smania di ribellione nei confronti di qualcuno o qualcosa. C’è una presa di coscienza: la volontà consapevole di prendere una direzione e percorrerla coraggiosamente fino in fondo alla ricerca di un’identità precisa ed autonoma e di una verità. E’ il vecchio problema del “conoscere se stessi”: quanto più un individuo conosce le proprie caratteristiche, tanto più potrà costruire un’identità “oggettiva”, ovvero un’identità riconosciuta dagli altri. E per far questo sono necessari, volontà, motivazioni e coraggio.
C’è nel protagonista un impulso irrefrenabile, una passione quasi “trascendentalista”: è la voglia di scoprire esattamente cosa volere da sé stesso e dal proprio futuro. Ma il suo viaggio alla conquista della consapevolezza è solo all’inizio. E la Natura è il veicolo da lui scelto attraverso cui deve svilupparsi la ricerca, perché nella Natura c’è un elemento che coinvolge spirito e materia allo stesso modo, una sorta di sintesi tra i due opposti: il “selvatico”, il contatto puro con la Natura, una forza misteriosa che ti insegna a sentire la vita.
Forse è questa forza che arrivano a vedere in lui gli altri personaggi “in crisi d’identità” che tentano di avvicinarlo. Il giovane rappresenta il coraggio che tutti vorrebbero avere per compiere scelte decisive per la propria esistenza. Per loro si trasforma in una specie di punto di riferimento in cui riflettersi.
Si sentono simili a lui, vorrebbero avere il suo coraggio ma sono ancora intrappolati. Per continuare hanno bisogno di fare domande che però non hanno una risposta. E allora è proprio questo che fa il ragazzo: non dà nessuna risposta.