WAX: We Are the X (opera prima)

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WAX: We Are the X

WAX: We Are the X

WAX: We Are the X

titolo originale:

WAX: We Are the X

sceneggiatura:

montaggio:

scenografia:

musica:

Valeria Vaglio

produzione:

Vengeance, Rai Cinema, in associazione con Banca Popolare Pugliese, Filacapital, Barbetta, con il sostegno di Regione Lazio, con il patrocinio di Apulia Film Commission

paese:

Italia

anno:

2015

durata:

103'

formato:

HD - colore

uscito il:

31/03/2016

premi e festival:

Due giovani italiani e una ragazza francese vengono inviati a Monte Carlo per le riprese di uno spot. Hanno a disposizione una settimana per portare a termine l’incarico. Il viaggio diventa presto un’avventura rocambolesca attraverso il sud della Francia e la Costa Azzurra: saranno messi a dura prova da incontri ed eventi che vanno oltre il loro controllo. L’intensa relazione a tre che nasce fra i ragazzi si offre come simbolo del confronto tra trentenni europei, uniti da un’esistenza da Sacrificabili e in cerca del riscatto per un’intera generazione.
NOTE DI REGIA
“WAX: We Are the X” è un’opera prima italiana in cui a esordire non è stato solo il regista ma anche il produttore, il direttore della fotografia, lo scenografo, il musicista, il casting director e altre professionalità. Sebbene di un esordio si tratti, la factory che ha lavorato al progetto, dopo aver reperito sponsor nazionali e internazionali e finanziatori attraverso il tax credit, non ha rinunciato ad affrontare numerose sfide, come riuscire a girare in quattro nazioni diverse, a 30.000 piedi di altezza su un aereo di linea nel cuore dell’Atlantico, in mezzo al deserto, su un treno francese del 1892 nel cuore della Provenza e persino sulla terrazza dell’Hotel Fairmont di Monte Carlo.
Il regista, il produttore e gli altri collaboratori hanno conquistato la stima di attori importanti come Rutger Hauer e Jean-Marc Barr, che hanno accettato di prendere parte al progetto trascinati dall’entusiasmo dei giovani attori italiani e francesi.
Il film narra le peripezie di un viaggio on the road, ed è stato interamente realizzato con la macchina da presa sempre in soggettiva; sul set, a tal fine, sono stati spesso impiegati gli smartphone, dando piena libertà d’espressione agli attori e sperimentando nuovi modelli di linguaggio e di fruizione per lo spettatore. “WAX” rappresenta, a tutti gli effetti, un “Self(ie)-Movie”, nel duplice significato di film indipendente autoprodotto e di film che adopera una delle manie più in voga tra i giovani.
Il film presenta diversi registri narrativi, un vero e proprio crossover di generi, dal thriller al romanzo di formazione, dall’avventuroso al romantico, dal sociale alla commedia, dal drammatico all’animazione. È un’opera quanto mai attuale, tanto per i temi, come il confronto tra personaggi di culture europee diverse coinvolte dalla crisi finanziaria di questi anni, quanto per gli intenti, come quello di portare alla luce lo scontro generazionale – ormai non solo più italiano – della ricerca della propria dignità attraverso il lavoro. Infine, pone le basi per un dibattito che affronti la dialettica tra il concetto di sacrificio e quello di riscatto.